Esclusiva – Prati: “Oggi è una sfida decisiva, Garcia ha ragione a volere dei rinforzi. Su Berlusconi vi dico…”

Una sfida importante, forse decisiva. La Roma ospita il Milan e vuole vincere per tenere in vita il sogno scudetto, i rossoneri hanno bisogno di punti per l’Europa League. Ma non solo, ci sono state alcune vicende che hanno infiammato la vigilia. Tutti temi che abbiamo trattato in esclusiva con il doppio ex Pierino Prati.

Domani sera si prevede una grande partita all’Olimpico tra due squadre che hanno caraterrizato la sua carriera da calciatore, Milan e Roma. I rossoneri potranno fare risultato in un campo che non è mai stato violato in stagione?
“Credo che sarà una partita importante, entrambe vorranno vincere. Avrà risvolti decisivi per il campionato, io credo che la Roma crede ancora nello scudetto, finchè la matematica lo tiene aperto. Spera di riuscire a riprnedere la Juventus, sarà difficilissimo, ma l’ambiente è molto positivo. Il Milan per un traguardo diverso, molto meno importante. Non è nemmeno detto che, vincendole tutte, possa andare a giocare l’Europa League. Non sarà una gara da zero a zero, ci sono prospettive per entrambe le squadre e non ci saranno eccessivi tatticismi”.

Il Milan viene da una striscia positiva mai vista prima in stagione.
“Si, ha ottenuto delle ottime vittorie che fanno morale. Il gioco è ancora altalenante, alterna delle ottime gare come quella con la Sampdoria o la Juventus ad altre meno esaltanti. Una squadra che sembra aver superato la malattia gravissima che aveva fino a poco tempo fa, la Roma ha disputato un grandissimo campionato comunque vada. e ha i pronostici dalla sua parte, la classifica parla chiaro: è più squadra del Milan”.

Oggi in un’intervista rilansciata a SportMediaset, Garcia ha chiarito di voler rimanere ma con una Roma ancora più competitiva per l’Europa. E’ d’accordo con il tecnico francese?
“Credo che sia una cosa che qualunque tecnico arrivato a quel punto chiede, Se vuoi giocare una Champions da protagonista hai bisogno di una rosa ampia, questo vale per qualsiasi campionato. Mi sembra una cosa logica, il problema è trovare degli elementi che facciano veramente la differenza. In Italia stiamo vivendo una situazione difficile dal punto di vista economico, le società fanno molta fatica e non girano soldi. Deve esere bravo il tecnico a dare le giuste indicazioni”.

Seedorf vive un momento diverso, sembra esserci minore comunione d’intenti con la società. E’ giusto metterlo in discussione dopo pochi mesi alla guida del Milan?
“Su questa cosa sono sempre stato chiaro, qualunque cosa sia successa, perchè qualcosa è successo, adesso va messa da parte e cercare di remare tutti dalla stessa parte. L’unica soluzione sarebbe quella di fare l’Europa e tutti devono pensare a solo questo obiettivo. A fine corsa si faranno i bilanci, se ci saranno cose da chiarire tra tecnico e società. Però ora, assolutamente, credo che sia dannoso trovare delle soluzioni immediate ai problemi. Bisognerà cercare di vincerle tutte, potrebbe anche non bastare però ci devono provare”.

Oggi è uscita la notizia anche di una possibile cessione del Milan, con due magnati pronti a rilevare il 70% della società. Che idea si è fatto? Berlusconi potrebbe lasciare dopo tanti anni e successi?
“Ho anche sentito la smentita poco dopo. La Fininvest ha emesso un comunicato che francamente mi aspettavo. Non è possibile pensare a un Milan senza Berlusconi, ha dimostrato di essere stato un grande Presidente. Con Galliani ha portato il Milan al tetto del mondo, facendo vincere ai giocatori diversi palloni d’oro. La passione non è finita, va cambiato qualcosa ma loro lo sanno e lavoreranno per migliorare il club”.