Felipe: «Inter, ora sei da scudetto» - Calcio News 24
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2015

Felipe: «Inter, ora sei da scudetto»

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felipe parma settembre 2014 ifa

Il difensore, però, vede avanti ancora la Juventus: «Resta favorita»

Ha vestito per pochi mesi la maglia dell’Inter, ma Felipe si è già fatto un’idea del club nerazzurro per quanto riguarda la prossima stagione: secondo il difensore brasiliano sono state poste, infatti, le giuste basi per un campionato importante. Felipe, intervistato da Tuttosport, ha promosso, ad esempio, i rinforzi difensivi: «Miranda è un giocatore che ha una grandissima esperienza internazionale ed ha una mentalità vincente. È una garanzia anche se dovrà adattarsi al campionato italiano. Murillo invece è una scoperta e dovrà dimostrare tanto, soprattutto perché in società come l’Inter il tempo per dimostrare ciò che vali è davvero poco perché serve ottenere subito dei risultati, soprattutto dopo una stagione, come quella passata, dove non abbiamo fatto bene». 

GRATITUDINE – Lui, invece, avrebbe voluto più tempo per dimostrare di meritare una conferma: «Certo, ma per come è nato il mio approdo all’Inter, devo solo ringraziarli. Io ho dato tutto, sia in allenamento sia in campo», ha dichiarato Felipe, che dunque non cova rancori, anzi. E’ stato confermato, invece, Jonathan Biabiany, suo compagno ai tempi del Parma: «Sono contentissimo per lui. Spesso veniva a trovarci in spogliatoio prima degli allenamenti e ci incoraggiava. Io credo che lui sia un giocatore formidabile, che ti cambia le partite e potrà essere il colpo inatteso del mercato interista, anche perché con Mancini potrà esprimersi al meglio». 

VALUTAZIONI – Felipe, che è convinto che l’amicizia tra Mauro Icardi e Rodrigo Palacio possa ripercuotersi positivamente anche sul campo, ha lanciato l’Inter per la corsa scudetto: «Shaqiri è un grandissimo giocatore, l’età è dalla sua parte, non ha fatto subito quello che ci si aspettava, però un’altra opportunità l’avrebbe meritata. Kondogbia? Col Carpi mi ha impressionato, però un conto sono le partite estive e un conto sono quelle di campionato davanti al pubblico di San Siro, che ha delle pretese sempre molto alte. Montoya? Anche lui dovrà adattarsi, ma porterà anche lui esperienza e qualità. Scudetto? Credo che il gap con la Juventus si sia ridotto. La Juve, nonostante i cambi, rimane la favorita. Ha creato una mentalità vincente dove è più facile inserire i nuovi giocatori, anche se sono giovani».