Fiorentina-Atalanta: scontri tifosi con polizia a fine partita

Mercoledì si è giocata l’andata di Coppa Italia tra Fiorentina-Atalanta e ovviamente in partite come queste non mancano mai gli scontri tra tifosi con la polizia

Fiorentina–Atalanta è stata una partita spettacolare, finita 3-3, ma come si immagina a fine partita ci sono stati scontri, stavolta, tra tifosi atalantini e la polizia. Il commento della polizia: «Vergognoso e inaccettabile quanto accaduto stanotte. Nel 2019 è intollerabile constatare che persone che dovrebbero spostarsi da una città all’altra solo per supportare la propria squadra, abbiano invece questi comportamenti incivili. Un poliziotto è salito a bordo del pullman per capire i motivi della fermata. Poi chiuso all’interno del mezzo e malmenato dai tifosi. E’ indispensabile che gli autori di tali azioni vengano duramente puniti e che ci siano provvedimenti permanenti di interdizione da eventi sportivi e manifestazioni pubbliche».

Quello che invece comunicano i tifosi della curva dell’Atalanta è su una versione diversa dei fatti. Dicono: «A 500 metri dal casello di Firenze Sud, subito dopo la partita è accaduto qualcosa. Precisiamo che non c’è stato nessun contatto con la tifoseria viola ne prima ne dopo la partita e il clima era di assoluta tranquillità. Al ritorno la carovana di quasi 20 bus è separata e divisa dalle forze dell’ordine per controllare un pullman che si stava staccando. Ma come è possibile che in una superstrada dedicata al nostro passaggio, con centinaia di forze dell’ordine presenti, che un bus si stacchi dal resto della carovana?». Aggiungono: «E’ qui che il reparto celere fa accostare il primo pullman, facendo aprire le porte e salendo a bordo. Già in assetto antisommossa, hanno colpito e ferito tutti gli occupanti, rompendo i finestrini. La Curva Nord Bergamo vuole ricordare tutto il lavoro fatto negli anni proprio per evitare queste situazioni. Vogliamo la verità su quanto accaduto ieri in quella superstrada. Molto probabilmente qualcosa nella gestione dell’ordine pubblico non ha funzionato».