2012
Fiorentina, Mondonico: “Fiducia ai Della Valle, Pradè…”
A margine dell’undicesima edizione del Memorial Niccolò Galli, Emiliano Mondonico, ex allenatore del Novara, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni raccolte dai nostri inviati sul posto in merito al futuro societario della Fiorentina e della mancanza di fiducia dell’ambiente dopo un’annata così negativa: “C’è un momento di stallo da parte della gente, ci sono diversi interrogativi sul nostro futuro. Ho notato un grande riguardo, però, verso la famiglia Della Valle. Tutti sperano che la famiglia possa rimanere in sella. Tutto dipende dalla presenza e dall’impegno della famiglia. In questo momento c’è il dilemma dell’allenatore, ognuno ha il suo preferito. Abbiam parlato di Ranieri, ho detto che è un allenatore che prenderei. Ranieri non è mai sotto la sufficienza e, secondo me, è questo il nome giusto”.
Sull’attaccamento dei tifosi della Fiorentina alla causa dei viola: “I tifosi della Fiorentina non abbandoneranno mai la squadra. C’è un grande grado di appartenenza, tifare la Viola significa appartenere a Firenze. Pradè? Il suo è un arrivo importante poiché è un personaggio importante. Penso che sulle carte in tavola ci sia la possibilità di fare mercato. Credo che la società abbia dato un grosso segnale con questa nomina. Dobbiamo avere tutti un po’ più di fiducia.”
Se è necessaria la permanenza dei giocatori chiave come Jovetic: “Questo dipenderà dall’allenatore. Penso che Pradè si consiglierà con l’allenatore e insieme capiranno cosa sia opportuno fare. In questo momento non è possibile fare nomi. Dobbiamo accettare in pieno le loro idee e le scelte che compieranno, bisogna avere pazienza di aspettare sul campo le risposte positive.”
Se è il caso di puntare ancora su giocatori come Alessio Cerci, un po’ in difficoltà con l’ambiente negli ultimi tempi: “È sempre bene pensarci due volte con i grandi giocatori. Se riesci a entrare nella sua logica, hai riscontri maggiormente positivi. La mossa più importante di Prandelli è quella di portare Balotelli all’Europeo. Cesare in 21 giorni può gestirlo bene in vista dell’Europeo”. Se lo stesso vale per Adem Ljajic, protagonista dell’episodio che ha portato all’esonero di Delio Rossi: “Ha chiesto scusa, ed è una cosa che vedo sempre meno negli uomini“.
Infine, una battuta sul futuro di SuperPippo Inzaghi: “Credo che continuerà a giocare e non andrà, secondo me, in una squadra qualunque. Andrà in una squadra che per lui è stata importante. C’è una squadra che lo ha curato quando ha mosso i primi passi in Serie A. L’Atalanta? Non lo so (ride, ndr)”.