2015
Stirpe: «Stellone può stare tranquillo»
E sulla Juventus: «Sono competitivi per il campionato»
Presidente del Frosinone dal 2003, Maurizio Stirpe ritrova la Juventus, che ha affrontato solamente in due occasioni e cioè nella stagione 2006/07, quella della Serie B. Debutto allo Stadium, però, per la neopromossa. Servirà un’impresa per fermare la squadra di Massimiliano Allegri per il Frosinone, che è ancora a secco in campionato: «Il gruppo che si è conquistato il passaggio dalla Lega Pro alla serie A ha svolto un lavoro importante, al punto che la società ha pensato bene di dare merito a quei giocatori che ci stanno facendo vivere un sogno meraviglioso. Ecco perché più di metà della rosa è rimasta la stessa. Il problema è che, forse, siamo capitati in un’annata in cui il livello di competitività è aumentato. Fino alla scorsa stagione non era così», ha dichiarato il patron ai microfoni di Tuttosport.
GLI AVVERSARI – Il noto imprenditore nel settore della progettazione e della realizzazione di componentistica in plastica per l’industria delle auto, che è un tifoso romanista, ha parlato poi degli avversari bianconeri: «Loro sono forti anche adesso, probabilmente devono solo registrare qualcosa in campo internazionale quando incontreranno avversari di maggior blasone. Sono competitivi per il campionato, lotteranno con la Roma e le milanesi. E possono ripetersi in Europa: ne va del blasone del calcio italiano».
POSTO ASSICURATO – Di sicuro Stirpe non è un mangia-allenatori. Il presidente del Frosinone ha, infatti, rassicurato l’allenatore Roberto Stellone: «Finora siamo stati sfortunati, ingenui, inesperti e abbiamo pure pagato qualche errore arbitrale di troppo. E’ lo scotto da pagare per il nostro noviziato. Ma Stellone può star tranquillo: se le cose andassero male, sarebbe ingiusto prendersela con il tecnico. La serie A dev’essere un’occasione per porre le basi e diventare più solidi a livello infrastrutturale ed economico-finanziario, sul modello di Chievo, Empoli, Sassuolo».
LE RIFORME – Dopo aver tessuto le lodi di Leali, consigliato Gori e Paganini alla Juventus, da cui prenderebbe Zaza e Dybala, Stirpe ha parlato anche della dirigenza bianconera, con cui ha ottimi rapporti. Innanzitutto vuole attingere dall’esperienza bianconera per la costruzione di un nuovo impianto di proprietà, ma intanto dispensa consigli per migliorare la competitività del calcio italiano, auspicando un ruolo di primo piano per la Juventus. «Lo stato dei bilanci di alcune società desta preoccupazione. Lo straniero ben venga, purché rimanga in Italia, altrimenti il rimedio sarebbe peggiore del male. C’è bisogno di una maggiore solidarietà fra le Leghe e di una complementarietà più concreta con la Figc. Sono mondi che funzionano a compartimenti stagni», ha concluso Stirpe.