Genoa, Perin: «I portieri sono come i tennisti»

L’estremo difensore rossoblu: «Entrambi devono mantenere alta la tensione per tanto tempo»

GENOA PERIN – E’ un calciatore famoso ma, chissà, magari sognava di fare il tennista: l’estremo difensore del Genoa Mattia Perin nel corso di una intervista molto interessante per “Il Secolo XIX”, spiega perchè il tennis è importante anche come massima di vita applicabile al calcio e tutta una serie di altri concetti che non ci dilungheremo a spiegare. Leggiamo piuttosto, meglio…

GOMITO DEL TENNISTA – Così Perin: «Il tennista e il portiere sono uguali, perché entrambi sono soli e devono allenarsi per tenere sempre alta la concentrazione. Il tennista però ha la possibilità di liberare la tensione colpendo la pallina durante lo scambio, mentre il portiere rimane magari per 89 minuti senza fare niente e poi all’ultimo minuto deve salvare il risultato. Ho letto un libro, “Il gioco interiore nel tennis”. È molto interessante, perché parla dell’aspetto psicologico nel gioco del tennis. Non è facile per un tennista stare concentrato 3/4 ore, più difficile per un portiere». 

#CAMBIARESIPUO’ – Quella di Perin è una risposta diretta al compagno di squadra Antonini che l’altro giorno aveva pubblicato una foto su “Twitter” proprio di Perin in pullman che leggeva un libro. Si trattava proprio di quel libro dedicato al tennis di cui Perin parlava: la cultura, ragazzi, è una cosa molto importante.