Germania Giappone: 3 episodi che non hai notato
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Germania Giappone: 3 episodi che non hai notato

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Tre episodi da ricordare nella sfida tra Germania-Giappone ai Mondiali 2022 in Qatar

Ha fatto il giro del mondo l’episodio che forzatamente nessuno ha potuto vedere durante la diretta tv di Germania-Giappone: la squadra tedesca che al momento della fotografia ha protestato simulando il gesto di chi non può parlare. Una scelta importante, che ha fatto rumore nei primi minuti, appena si è scoperto tutto. Poi, a diventare la notizia del
giorno (o dell’anno in Germania) è stato l’epilogo della partita con la vittoria dei nipponici.

Ecco 3 episodi “minimi” da ricordare.
1) Il biglietto da visita di Musiala. Si presenta al Mondiale con un tunnel. In velocità e resistendo a un contrasto di forza. Nel secondo tempo su un pallone che riceve controlla con un piede e va via con l’altro determinando il fallo di Itakura. Meno elegante di Mbappé, al quale Adani in telecronaca lo accosta, ma ugualmente bello a vedersi. Totalmente innocente nella sconfitta della Germania.

2) Gli errori di Bizzotto. Ottimo e preciso telecronista, con competenza su ogni cosa di pertinenza tedesca, Stefano Bizzotto vede un rigore che non c’è nel primo tempo e accusa la botta del 2-1 giapponese diminuendo di cinque minuti il tempo che la Germania ha per recuperare. Se ne accorge subito e si corregge, ma anche ce ne fossero stati dieci in più
non sarebbe capitato nulla.

3) La panchina-cam. Può darsi che nei cinema di Tokyo un giorno daranno un bel film neorealista, realizzato grazie a una semplice inquadratura sulla panchina del Giappone. L’immagine di tutti i panchinari che corrono esultanti per il gol vittoria rappresenta meglio di ogni altro il concetto di sorpresa del Mondiale, anche se a questo punto è un concetto invecchiato visto che si è già ripetuto quanto visto in Argentina-Arabia Saudita.