Toni: «Higuain, Dzeko e Icardi sono i top» - Calcio News 24
Connect with us

2015

Toni: «Higuain, Dzeko e Icardi sono i top»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

toni esulta hellas verona maggio 2015 ifa

Ma l’attaccante del Verona avvisa: «Dovranno vedersela con me»

Felice per l’arrivo di tanti campioni in Italia, Luca Toni è pronto per una nuova sfida. L’esperto attaccante dell’Hellas Verona è pronto al confronto con i giovani: «In Italia si punta troppo sugli stranieri, invece andrebbero valorizzati i talenti dei settori giovanili. Anche la Nazionale ne risente: Conte avrebbe bisogno di almeno un paio di ragazzi con le mie caratteristiche. Destro è un buon giocatore, ma i miei preferiti sono Gabbiadini, che ha classe e tecnica, e Bernardeschi, che potrebbe adattarsi per fare la punta. Balotelli? E’ un fenomeno, ma il calcio a certi livelli richiede dedizione completa», ha dichiarato Toni ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

COLLEGHI E RIVALI – Toni, che non ha ancora voglia di appendere gli scarpini al chiodo, eventualità che prenderà in considerazione quando smetterà di fare gol, ha parlato poi dei suoi rivali per il titolo di capocannoniere della prossima stagione: «Dzeko? Dei nuovi stranieri arrivati lo metto davanti a tutti: arriverà ad almeno 20 gol. E’ forte, grosso, veloce, attacca gli spazi e segna tanto. Un affarone per la Roma. Bacca? Un campione. Pazzini ne ha parlato con i suoi amici al Milan e tutti gli hanno detto che è davvero forte. Luiz Adriano? E’ tecnico, non un uomo d’area, ma segna tanto. Mandzukic? Mai visto un attaccante centrale correre così tanto, fa pressione sulle difese e va in rete con facilità. E’ adatto alla A, segnerà tanto. Jovetic? Con l’Inter può rilanciarsi. Kalinic? Può far bene e alla Fiorentina se ne intendono di attaccanti (ride, ndr). Icardi? Ha fame, è migliorato, ha la rabbia giusta per arrivare in alto. Higuain? E’ attualmente il più forte attaccante in Italia. Sul podio dopo di lui metto Dzeko e Icardi, ma dovranno vedersela con me». 

LEGAMI – Dopo due anni di “solitudine” in attacco, Toni si ritrova con Giampaolo Pazzini: «C’è un legame forte, nato a Firenze, e che va al di là del campo. A Verona può rilanciarsi. Se giocheremo insieme, toccherà a lui correre per tutti e due, non fosse altro per lo scudetto che mi ha soffiato quando ero alla Roma: glielo rinfaccio sempre». Poi incensa l’allenatore Andrea Mandorlini, che ha tra l’altro capito come gestirlo: «E’ importante avere un tecnico che capisca certe esigenze. Ha portato il Verona dalla C alla A: in due anni 100 punti e un gran lavoro».

CURIOSITA’ – Toni, che punta alla salvezza, ha indicato la Juventus come favorita per il titolo: «In difesa ha qualcosa in più». Infine, stoccata per Van Gaal, che a distanza di tanto tempo ce l’ha ancora con lui: «Mi ha citato come esempio di giocatore che parla male di lui. Al Bayern non aveva feeling con me, ma ha sempre problemi con giocatori importanti: chiedete a Klose e Ribery cosa pensavano di lui».