Hjulmand (ct Danimarca): «Eriksen era preoccupato per noi e la sua famiglia. Grande uomo» - Calcio News 24
Connettiti con noi

Calcio Estero

Hjulmand (ct Danimarca): «Eriksen era preoccupato per noi e la sua famiglia. Grande uomo»

Pubblicato

su

Il ct della Danimarca, Kasper Hjulmand, ha parlato in conferenza stampa insieme al medico danese e al direttore sportivo della nazionale

Kasper Hjulmand ha parlato in conferenza stampa insieme al medico della squadra e al direttore sportivo. Le sue parole riportate da TMW.

PROSSIME PARTITE – «Domani proveremo a ritrovare il focus, i giocatori hanno sofferto un trauma, patito lo stress. Forse per qualcuno è ancora troppo presto per riuscirci, cercheremo di usare questo evento per unirci ancora di più e fare il nostro meglio nei prossimi incontri. Penso che ci riusciremo».

ERIKSEN – «Era preoccupato per noi e per la sua famiglia, ha detto che non si ricordava molto e che era preoccupato per noi. È tipico di lui, questo dimostra che grande giocatore e che grande persona sia. Voleva che giocassimo, è un calciatore e si sente meglio quando si gioca a calcio. Cercheremo di giocare per lui».

DELUSI DALLA UEFA – «Guardando indietro, penso che sia stato sbagliato far scegliere ai giocatori tra le due possibilità. Erano in condizioni di stress e non sapevano come stesse il loro amico. Ho la sensazione che non avremmo dovuto giocare, magari saremmo dovuti solo salire sul bus e andare a casa. Ma è una cosa che penso ora, è stata una decisione difficile. Penso che sia stato sbagliato far scegliere ai calciatori. Io sono orgoglioso di loro, intendiamoci. Ieri abbiamo visto cosa è il calcio: spirito di squadra, compassione, amore. È stato anche un grande segnale».

SQUADRA – «La prima cosa che hanno dovuto affrontare è stato lo sguardo di Christian, la sua faccia, i suoi occhi. È stata un’esperienza tremenda. Poi anche dover parlare con sua moglie. Poter parlare con lui questa mattina è stata una cosa molto positiva, poi ognuno dovrà riflettere su cosa si portano dietro dopo quanto è successo ieri. Servirà del tempo, a qualcuno magari un po’ di più. Ma tutti noi dovremo farci i conti. Cercheremo di aiutare i giocatori nel miglior modo possibile, ma non sarà semplice. Non è una cosa che ti scrolli di dosso facilmente».