Il grido dei tifosi: al Milan non basta il terzo posto. Le due pedine per il salto - Calcio News 24
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2013

Il grido dei tifosi: al Milan non basta il terzo posto. Le due pedine per il salto

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Cinque giorni e termina il calciomercato: saranno ore bollenti in casa Milan, ecco l’errore da non commettere

Segnano Kevin Prince Boateng – due volte – e Mario Balotelli e il Milan passa: 3-0 al Psv Eindhoven e qualificazione ai gironi di Champions League archiviata con successo. Ma non tragga in inganno il risultato: la difesa ha concesso tantissimo alle offensive olandesi e soltanto un Abbiati in versione straordinaria ha evitato che il Milan subisse gol e si vedesse dunque condizionato il passaggio del turno.

ORE BOLLENTI DI MERCATO: SERVONO INNESTI IN DIFESA – Una qualificazione europea che pesa un macigno sull’immediato futuro del club rossonero: trenta milioni di euro tra incasso Uefa e diritti tv che riempiono le casse della società ed aprono le porte a cinque giorni di fuoco in chiave calciomercato. I vertici dirigenziali hanno lasciato intendere che il Milan cercherà un attaccante per completare il reparto, ma l’opinione personale si fonda sulla circostanza per la quale sia proprio la retroguardia rossonera ad aver bisogno di forza e valore. La coppia centrale Mexes-Zapata ha dimostrato di lasciare più di un varco al non irresistibile attacco del Psv, errori sia di posizione che di lettura delle situazioni di gioco e di pura marcatura. Ora i soldi non mancano e sarebbe opportuno lanciare l’assalto ad (almeno) un difensore di livello internazionale assoluto: il Milan parteciperà alla prossima edizione della Champions League e proprio per la sua illuminata storia non può lasciarsi trovare impreparato.

LA CERTEZZA: UN ATTACCO DEVASTANTE – Il Milan afferma di voler acquistare proprio nel settore in cui non si intravede alcun bisogno essenziale: Balotelli, seppur in una serata non ispirata, ha siglato la rete del 2-0 ed ispirato la terza, confermandosi qualora ce ne fosse bisogno una pedina micidiale nell’economia rossonera. Il campione sul quale incentrare i successi futuri. El Shaarawy non ha segnato ma ha colpito una traversa e dispensato giocate eccezionali a tutto campo, in coppia proprio con Balotelli può comporre un tandem tra i migliori del panorama mondiale. Sorretti, nel 4-3-1-2 presidenziale, da un trequartista atipico quale Boateng che proprio stasera sembra aver riconquistato il Milan ed aver dato linfa vitale alla sua figura: il ghanese, se a questi livelli, è un crack assoluto che ha qualità e ardore fisico per risultare decisamente immarcabile. E non mancano le alternative: Robinho, Niang, Saponara, in attesa del pieno recupero di Pazzini, possono far dormire sonni tranquilli a Massimiliano Allegri.

PRIORITA’ ALLA DIFESA, MA IL CENTROCAMPO… – Come già asserito in precedenza l’obiettivo assoluto deve essere quello di rintracciare un centrale difensivo di sicuro affidamento: qualora però il Milan decidesse di reinvestire tutto l’importo del tesoretto Champions ecco che potrebbe tentare l’assalto ad un centrocampista in grado di alterare gli equilibri del settore attualmente a disposizione del tecnico toscano. Cosa manca? Un interprete che sia in grado di abbinare fase di non possesso a tempi d’inserimento, con particolare riferimento a quest’ultimo aspetto. Se i mediani d’interdizione – con De Jong, Nocerino e Muntari per un posto – possono bastare, e con Montolivo nel ruolo di organizzatore di gioco, manca proprio la terza pedina del centrocampo a tre. Quella dalle caratteristiche totali in grado di far saltare il banco: Poli è una scommessa che potrà risultare vincente ma è proprio da qui che passa l’impennata delle ambizioni rossonere. Un centrale di livello ed un centrocampista moderno. Oggi in curva si è letto questo striscione: “Obiettivo terzo posto? Milan mio non ti riconosco”. Il Milan può smentirlo.