Il pollo Max

“In radio c’è un pulcino, in radio c’è un pulcino… E il pulcino pio, e il pulcino pio, e il pulcino pio, e il pulcino pio, e il pulcino pio, e il pulcino pio…”

(Il Pulcino Pio)

Ci siamo: dopo aver assistito inermi per tutta l’estate al tormentone del Pulcino Pio ed essere stati soggiogati dall’asino, la mucca, la pecora, la gallina, il tacchino, il cavallo ed il trattore, forse è il momento della svolta.

Facendo come di consueto zapping, in questi giorni, ho notato come il Pulcino Pio stia lentamente cedendo il posto ad un altro ‘compare’ di tormentone: il pollo Max.

Il pollo Max è una specie molto rara di volatile, quasi in via d’estinzione, che preferisce abitare in luoghi preferibilmente ad alta densità di gnocca, come Milano. Originario delle zone del livornese, il pollo Max si sposta non di rado per motivi di lavoro (o di gnocca, appunto), fino al tragico momento in cui non trova anch’egli la fine. Non schiacciato da un trattore, no, ci mancherebbe, ma quasi…

E’ delle ultime ore l’ennesimo avvistamento del Max, in Spagna, dalle parti di Malaga, lì dove il suddetto ovino sarebbe stato umiliato, nuovamente, in compagnia degli suoi altri compagni di scorribande (il Papero, il Boa, il pappagallo Acerbi, il muflone Nocerino e lo scoiattolo Pazzini): qualcuno salvi il pollo Max.

Perchè il pollo Max, detto tra noi, ci sta non sia manco tanto scarso. Magari non è l’essere vivente più carismatico e simpatico sulla faccia della Terra ma: prima di tutto, ha il numero di tutte le gallinelle del pollaio (da Barbara D’Urso in poi, che è una gallina vecchia, ma ‘gallina vecchia…’, va bene, questa la sapete già) e, in secondo luogo, qualche risultato a casa l’avrà pur portato.

Il grosso del problema, per Max, è che nel giro di un paio di settimane gl’hanno smantellato lo zoo, vendendogli i leoni e le tigri e lasciandogli gli animali da cortile: materiale buono al massimo per un barbecue in compagnia degli amici il giorno di Pasquetta, non per vincere…

Quanto sarebbe stata diversa la storia, però, se il pollo Max avesse imparato a ‘vendersi’? Se il pollo Max non fosse stato così… pollo, ecco. Invece Max non piace a nessuno, perchè è antipatico, quando risponde alle domande sembra che stia assistendo controvoglia ad una puntata di ‘Uomini&Donne’ e, soprattutto, non sa spacciarsi per fenomeno, non ci riesce proprio.

Tanti altri, prima di lui, avevano vinto (e pure dopo). Altri ancora, come il ‘piccione Stramaccione’, pur non avendo vinto una mazza, sono riusciti ad imporsi all’attenzione del pubblico con la parlantina (e qualche battutina appresa direttamente dalla prima stagione dei Cesaroni). Mentre il pollo Max è rimasto indietro.

La colpa dei fallimenti del Milan non è tutta di Max, di questo ne siamo certi: ma il mondo animale è pieno di pesci grossi che mangiano pesci più piccoli. Tanti innocenti polli sono finiti sulla nostra tavola, senza nemmeno una ragione: presto il pollo Max finirà allo spiedo, vittima sacrificale di tutti i galli del pollaio.

Non sarà come essere schiacciati da un trattore, certo, ma essere cotti a fuoco lento dallo squalo Silvio forse è anche peggio.