2015
Inter granitica: contro il Chievo ci pensa Icardi
Quarta vittoria consecutiva: anche i clivensi vanno ko
Resta in testa alla classifica l’Inter, che non ha espugnato il Bentegodi con una prova di forza, bensì con una di grande solidità contro un Chievo sempre più cabarbio. Quarta vittoria consecutiva per la squadra di Roberto Mancini, che ha dimostrato di poter vincere anche partite molto complicate. Eguagliato l’avvio di stagione di Cuper nel 2002. Una sfida come quella odierna, infatti, nella scorsa stagione sarebbe stata buttata alla ortiche. L’Inter, dunque, sembra essere tornata.
PRIMO TEMPO – Gioca senza paura il Chievo Verona, che al 2’ si rende subito pericoloso con un tiro di Castro, a cui risponde dopo un minuto Perisic, la cui parabola finisce di poco sopra la traversa. Scalda il piede anche Jovetic al 4’, ma la conclusione non impegna particolarmente Bizzarri. Alza allora il pressing la squadra padrona di casa, che riesce a schiacciare l’Inter nella sua metà campo. E quando la squadra nerazzurra prova a ragionare non riesce a produrre però una manovra veloce. Perisic si perde Castro e l’Inter corre un gran pericolo al 18’, perché il centrocampista svetta di testa, sfiorando il gol del vantaggio. La risposta dell’Inter arriva dai piedi di Telles, che al 22’ ha disegnato un cross insidiosissimo, che Bizzarri devia in corner. Ma il Chievo si fa preferire per giocate e occasioni: al 34’, infatti, Paloschi prova a servire Meggiorini, che prima di calciare a rete a botta sicura viene anticipato da un intervento chirurgico di Medel. Il Chievo, però, vanifica al 42’ il buon lavoro svolto nella prima frazione di gioco, perché da un’azione confusa nasce il gol dell’Inter: Kondogbia cerca Icardi, che approfitta dell’incomprensione tra Gobbi e i compagni di reparto e segna il primo gol della stagione. La replica del Chievo è immediata: Birsa impegna Handanovic, poi Castro non approfitta della ribattuta e manda fuori la palla.
SECONDO TEMPO – Dopo l’intervallo l’Inter torna in campo con maggior piglio e cattiveria rispetto al primo tempo, ma al 50’ Paloschi sfiora il gol del pareggio con una sassata finita di poco sopra la traversa. Non si ferma la manovra clivense: al 55’ potrebbe far male Hetemaj, che però anziché controllare la palla su una ribattuta prova il tiro al volo che finisce ampiamente a lato. L’Inter fatica, mentre il Chievo dà l’impressione di poter far male in qualsiasi momento. Bel tentativo di Medel, che al 70’ prova a far male con una bordata, che però finisce sopra la traversa. E col passare del tempo viene meno la lucidità, ma l’Inter sciupa all’80’ l’occasione per il raddoppio: Perisic si fa 30 metri in velocità, poi anziché servire Icardi cerca il tiro, sul quale però arriva Frey. Il Chievo vuole pareggiare, ma con l’agonismo cresce pure il nervosismo ed, infatti, all’84’ Maran viene espulso per le polemiche e proteste a bordo campo per la gomitata di Felipe Melo su Mpoku. Sul fondo di pochissimo l’occasione creata all’89’ da Castro, che anticipa Santon e prova a pareggiare di testa.
PROVA DI SOLIDITA’ – Non sarà stata bella da vedere, ma oggi l’Inter ha senza dubbio dimostrato di essere una squadra molto solida. Oggi, infatti, i giocatori di Roberto Mancini si sono messi addosso le vesti di operai e si sono sacrificati per tenere botta ad un Chievo che ha confermato di essere in una buona condizione di forma. La compagine di Rolando Maran ha offerto un’altra prestazione positiva, macchiata però dalla disattenzione difensiva che ha portato al gol di Icardi. Qualche difficoltà, però, in fase offensiva, dove il Chievo ha dimostrato qualche difficoltà contro la fisicità degli interpreti nerazzurri.
TABELLINO – CHIEVO 0 – 1 INTER
Marcatori: 42’ Icardi
Ammoniti: Guarin, N. Rigoni, Meggiorini, Mpoku
CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri; Frey, Gamberini, Cesar, Gobbi; Castro, N. Rigoni (80’ Pepe), Hetemaj; Birsa (75’ Mpoku); Paloschi (68’ Inglese), Meggiorini. In panchina: Bressan, Seculin, Sardo, Mattiello, Dainelli, Cacciatore, Christiansen, Pinzi, Pellissier. Allenatore: Maran.
INTER (4-3-1-2): Handanovic; Santon, Medel, Murillo (69’ Ranocchia), Telles; Guarin, Felipe Melo, Kondogbia (85’ Brozovic); Perisic; Icardi, Jovetic (74’ Palacio). In panchina: Carrizo, Radu, Montoya, Nagatomo, D’Ambrosio, Gnoukouri, Biabiany, Ljajic, Manaj. Allenatore: Mancini.