2012
Inter, Palacio: “Questa squadra è nel mio destino”
Rodrigo Palacio ha rilasciato la sua prima intervista da giocatore dell’Inter. Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, l’attaccante argentino ha parlato subito del suo incontro con il presidente Massimo Moratti: “Mi ha dato il benvenuto, ma soprattutto mi ha fatto subito sentire a mio agio. Perchè non mi ha preso l’anno scorso? Non doveva darmi alcuna spiegazione. Evidentemente era destino che andasse così. Ci saranno stati dei problemi tra i club,maio so soltanto che sono rimasto volentieri al Genoa un’altra stagione. L’importante è che io sia qui adesso. Se ho parlato con Stramaccioni? Certo. E’ stato molto carino a chiamarmi dall’Indonesia. Anche Pupi Zanetti mi ha mandato un sms, mentre Diego Milito mi ha telefonato per dirmi in bocca al lupo. E’ una sensazione bellissima, sentire tutti così vicini ti fa sentire a casa. Sembra di stare in famiglia: un ambiente semplice che mi piace molto. Arrivare in una big a 30 anni? Non potevo sperare di meglio. La grande occasione mi arriva in piena maturità. Meno male che l’affare è stato chiuso subito, così vado in vacanza più tranquillo e tornerò carico per una grande stagione, magari condita dallo scudetto. Non mi pongo limiti, ma non chiedetemi quanti gol segnerò. Piuttosto farò di tutto per conquistarmi un posto e mettermi al servizio della squadra fosse anche solo per gli assist. Il rapporto con Milito? Purtroppo sono sempre stato utilizzato in alternativa a lui. In allenamento, però, spesso giocavamo insieme. A prescindere dall’intesa in campo, comunque, io e Diego siamo molto simili nel carattere: tranquillo e riservato. Anche per questo andiamo d’accordo. Se arrivasse Lavezzi? L’Inter avrebbe un attacco stellare. Per me sarebbe bellissimo giocare anche con il Pocho. Ho conosciuto anche lui nella Seleccìon, il nostro rapporto è eccellente. Speriamo proprio che venga anche lui a Milano e non vada a Parigi. Sono curioso di conoscere i nuovi compagni: ce ne sono tanti bravi, compreso Pazzini che a Genova ho visto da vicino. Silvestre? Con Matias ho giocato nel Boca, è un difensore molto forte e credo che sarebbe un ottimo acquisto. L’addio al Genoa? Tutti si sono comportati bene con me. Sono stati tre anni bellissimi, molto utili per ambientarmi in Italia e nel difficile campionato italiano. Ora sono curioso di conoscere Milano. Mi piacerebbe vivere in centro: deciderò insieme a Wendy, la mia compagna, quale sarà la soluzione migliore anche per Juana, la nostra piccola.”