Inter, rullo Mazzarri e la mano già si vede. Ma con Icardi e Belfodil… - Calcio News 24
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2013

Inter, rullo Mazzarri e la mano già si vede. Ma con Icardi e Belfodil…

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Tra certezze e valori da ricercare: nasce la nuova Inter e non mancano aspetti interessanti

La mano di Mazzarri sulla nuova Inter c’è e si vede. E non conta la caratura dell’avversario o la circostanza per la quale siamo appena alla prima giornata di campionato. Difficile se non impossibile tracciare oggi il possibile sviluppo della stagione nerazzurra – troppe le variabili in gioco, anche e soprattutto in relazione al valore delle concorrenti – ma l’inversione di tendenza è già iniziata.

IL CLASSICO STAMPO MAZZARRIANO – Uno che non ha mai sbagliato una stagione, si dice del tecnico toscano. Che non ha mai fallito, è vero, con la consacrazione in quel di Napoli dopo aver portato in alto i partenopei mancando soltanto – si fa per dire – il definitivo salto di qualità nei momenti chiave della sua eccellente gestione. L’Inter ha ritrovato carattere e determinazione: squadra che non detta gioco – aspetto peraltro non indispensabile nell’economia mazzarriana – ma che è in grado di aspettare l’avversario e punirlo con ripartenze veloci e feroci. Il Napoli ha costruito la sua rinascita su tale spartito recitato a memoria, l’Inter – dopo una stagione da incubo – vuole ricalcare le medesime orme e rilanciarsi proprio sul piano dell’aggressività sportiva e dell’intensità d’esecuzione. Nella fase passiva del gioco più che nella parte attiva, imprimatur che i nerazzurri sembrano già aver colto.

LE CHIAVI – Tutto vero al netto di un uomo che però riesca a garantire qualità al lato attivo del gioco, assumendosi le responsabilità nell’ordine della manovra, dettando i tempi ed essenzialmente caricarsi l’Inter sulle spalle quando le idee risulteranno poco chiare: il profilo ha un identikit preciso e risponde al nome di Mateo Kovacic. Giovane e poco incline alla politica di Mazzarri? Poco importa. L’organico a disposizione non consente di fare gli schizzinosi ed il giovane croato di qualità ne ha da vendere. Un potenziale fenomeno che può innalzare il livello medio dell’Inter, in una linea di centrocampo che dovrà esaltare inoltre le abilità nell’inserimento di uno spacca-partite del calibro di Fredy Guarin, apparso già in ottima condizione fisica. Si lavora inoltre sulla fase d’interdizione – un posto per Cambiasso o Taider – e sulle corsie laterali Mazzarri fa di necessità virtù, puntando forte su Nagatomo ed auspicando in un chiaro e deciso cambio di passo di un involuto Jonathan. In attesa di novità sul fronte mercato.

DA DOVE ARRIVERANNO I GOL – Rodrigo Palacio la certezza oltre ogni ragionevole dubbio: l’ex attaccante del Genoa segna con impressionante continuità e può rappresentare il reale valore aggiunto del nuovo corso nerazzurro. Attaccante freddo in zona gol che ha la tecnica per duettare con il centrocampo e l’intelligenza per muoversi negli spazi sia da seconda punta che da unico riferimento offensivo, proprio come utilizzato da Mazzarri nella prima sfida di campionato. Una bocciatura per Icardi e Belfodil? In attesa del pieno recupero di Milito così pare. Ma se è vero che tutti gli attaccanti – sotto la guida di Walter Mazzarri – sono sempre riusciti ad esprimersi al meglio, risulta essere proprio questo l’upgrade richiesto al tecnico toscano. Valorizzare al massimo questi due giovani e renderli un potenziale nell’Inter attuale e fattori decisivi nell’Inter del futuro. Mattone dopo mattone la casa inizia a prender forma. E Mazzarri dovrà confermarsi garanzia.