Juventus, Buffon: «Tevez ha qualità incredibili. Conte valore aggiunto»

Il portiere bianconero: «In Europa siamo competitivi, ma da lì a vincere passa molto»

JUVENTUS BUFFON SERIE A – Dopo i tre punti di ieri, Gianluigi Buffon della Juventus si è vestito da banditore d’asta. Sky Sport lo ha intervistato e il portiere ha detto: «Certi giocatori hanno bisogno di sentire pressioni e responsabilità. Essere favoriti paradossalmente aiuta anche gli altri perché le squadre avversarie vogliono sfatare il mito della Juventus. La Carrarese? Mi aiuta l’imprenditoria marmifera di Carrara per finanziare la Carrarese, non ho i problemi di moratti ma non mi dispiacerebbe se arrivasse un magnate dall’Asia».

EUROPA – Buffon ha aggiunto: «In Europa siamo competitivi, ma da lì a vincere passa molto, serve fortuna soprattutto nei sorteggi. Magari se l’anno scorso avessimo afrfrontato il Bayern monaco in fianle sarebbe andata diversamente chissà. Ci sono tre o quattro che però sono più attrezzate, va detto in maniera obiettiva. Alcune volte anche il fatto di affrontare una squadra più forte di te possa sovvertire certi risultati. Penso che il Bayern sia il punto di riferimento di ogni squadra, ha cambiato la guida tecnica ma non ha avuto problemi fino ad adesso. La squadra e i giocatori a disposizione sono campioni e su Guardiola non ci sono dubbi. Mi hanno impressionato per tecnica individuale ma anche per la tattica e la disposizione al sacrificio».

TEVEZ E CONTE – Infine il portiere ha dichiarato: «Tutti danno per scontato che la Juventus vinca il terzo scudetto di fila, appena arrivati negli Stati Uniti Conte ci mise in guardia perché riuscire a triplicare è molto difficile,m rischi di scioglierti alla prima difficoltà perché non hai la rabbia e la voglia che avevi anni prima quando ancora dovevi arrivare al primo scudetto. Tevez? E’ stato presentato male, lui antepone il bene del gruppo all’egoismo e ha qualità incredibili. Conte? Quando si parlava di un suo addio mi è corso qualche brivido lungo la schiena. Lui è un valore aggiunto e un fattore imprescindibile. Per trattenerlo avrei dato non tre anni di carriera ma tre settimane sì…»