2013
Juventus, Chiellini: «Real Madrid? Sarebbe assurdo andar via ora»
Il difensore bianconero ha allontanato le voci di mercato e le indiscrezioni che lo accostano ai madrileni.
CALCIOMERCATO JUVENTUS CHIELLINI – Dagli Stati Uniti, dove la squadra si sta preparando duramente in vista della prossima stagione, ha parlato anche Giorgio Chiellini, che ha commentato il lavoro e le fatiche sotto la gestione di Antonio Conte: «Diciamo che qui alla Juve corriamo tanto a secco. Cosa che magari, soprattutto all’estero, si usa poco: fuori si tende di più a correre con la palla. In questi due anni, inoltre, Conte ha aumentato molto i carichi: abbiamo variato le distanze e ridotto i tempi di recupero. All’inizio andavamo prima “in fatica”, ora invece resistiamo di più, lavoriamo di più. Insomma, abbiamo alzato l’asticella. E quindi chi arriva, non essendo abituato a certi ritmi, paga dazio. Più preparati per giocare all’estero? È difficile da dire, dipende dalla condizione fisica che si ha in quel determinato momento. Non puoi conservare la condizione al top per un anno intero: quando abbiamo sfidato il Bayern, ad esempio, eravamo molto meno in palla, ma pochi mesi prima contro il Chelsea andavamo al doppio», ha dichiarato il difensore della Juventus ai microfoni di “Tuttosport”, dove ha commentato anche le recenti dichiarazioni del tecnico salentino, il quale ha risposto a chi ha tirato in ballo in più occasioni la squadra bianconera: «Conte ha espresso delle opinioni e chiarito alcuni concetti. Alla fine bisogna anche farla venire a galla, la verità. Dicono che la Juve ha speso 200 milioni, vorrei vederli questi 200 milioni spesi. Quando si parla e si tirano fuori dei numeri, bisogna giustificarli. La Juventus non ha sostenuto grandissime spese. Non ci sono state. Il Bayern ha speso 40 milioni per Gotze, un giocatore solo. La Juve a certe cifre non ci arriva neanche con tutti gli acquisti. Ma in realtà non è questione di soldi: noi vogliamo migliorare e basta, e pensiamo a noi stessi. Ci andremo a confrontare con gli altri al momento opportuno, in campo. Credo che ora il mister abbia voluto semplicemente fare chiarezza. Mettere i puntini sulle “i” come si dice dalle mie parti».
E a proposito di calciomercato Chiellini ha commentato la valutazione di 140 milioni di euro di Bale e l’offerta ricevuta dal Real Madrid:«Queste sono le leggi del mercato. Ci sono stagioni in cui una squadra che ha disponibilità decide che vuole arrivare a un determinato giocatore e va avanti, insiste, alza la cifra finché non riesce ad ottenerlo. Chissà, magari avrebbero potuto averlo con 50, 60 milioni, ma non sarebbe cambiato molto. Il principio è lo stesso. Accadde, ad esempio, con Ronaldo: il Real avrebbe giocato la Finale di Champions in casa quell’anno, allora ha fatto di tutto pur di acquistare Ronaldo. Bale, comunque, è un grandissimo giocatore, un fuoriclasse. Quanto al discorso economico, beh: va bene così, fa bene a tutto se ci sono società che fanno girare soldi. Real Madrid? Ogni estate sento fare discorsi su di me. O su altri: Marchisio ha già fatto il giro d’Europa… Ma molto è fantacalcio. Del resto Marotta lo ha detto chiaramente: questa non è una società che vende. Bensì una società che vuole costruire un ciclo importante. E poi a nessuno passerebbe per la testa di andare via dalla Juve proprio ora che c’è un progetto in rampa di lancio. Pensateci: il primo anno di Conte, chi mai avrebbe immaginato una Juve subito campione d’Italia? Vi ricordate la tournée americana? Faticavamo in amichevole, le cose non andavano. Invece abbiamo bruciato le tappe. E poi ci siamo ripetuti.Ora che abbiamo aggiunto qualche tassello, ora che abbiamo imparato a conoscerci e siamo più solidi, puntiamo a confermarci».
E il difensore non si sente affatto demoralizzato per l’impossibilità della Juventus di potenziarsi quanto i grandi club europei: «Si tratta di realtà completamente diverse, nessuno di noi deve pensare a competere con il Real Madrid o con il Barcellona. Ripeto, noi guardiamo a casa nostra, noi pensiamo a migliorarci. Poi, dove potremo arrivare, lo vedremo. Tenendo ben presente che non sempre chi spende di più riesce a vincere. Guardate il Borussia Dortmund, ad esempio. Pochi anni fa è arrivato al punto di dover vendere lo stadio, poi ha dato inizio ad un progetto ragionato, con spese contenute e mano a mano ha creato una squadra importante e adesso può permettersi di far andar via da svincolato un giocatore come Lewandowski, che avrebbe potuto vendere per 30, 40 milioni. Dunque, anche noi possiamo guardare con grande fiducia, entusiasmo al futuro. Ci siamo rinforzati molto, abbiamo preso giocatori che ci daranno una mano nella nostra crescita».
Sulla concorrenza di Angelo Ogbonna, che al momento viene provato come alternativa a Bonucci, Chiellini ha spiegato: «Sta provando di più in quella posizione perché comporta dei compiti che possono venire meno naturali, dunque ha bisogno di allenarsi di più. Ma ripeto, può giocare anche al posto mio. Ora per lui è importante cambiare: più ruoli prova, più facilmente può imparare come funziona la nostra difesa».
Infine, ha commentato il potenziamento del Napoli e le parole di Buffon, che ha parlato di “paura di non farcela” a vincere ancora: «Il Napoli sarà una squadra diversa. Ha perso un campione ma ha preso altri giocatori molto bravi. Ho sentito il commento del mister: meglio se fosse rimasto visto che tanto l’abbiamo sempre battuto il Napoli di Cavani e di Mazzarri. Chissà, scopriremo strada facendo se e come sono cambiati gli equilibri. Ora mi viene da pensare che il Napoli, così come il Milan e l’Inter, parta un gradino sopra rispetto alle altre squadre che lottano per toglierci lo scudetto. Con tutto il rispetto, Roma e Lazio mi sembrano un gradino sotto. Parole Buffon? Vincere per tre anni di fila, ce lo racconta la storia, è difficilissimo. Noi ci crediamo e siamo convinti di avere le capacità per centrare l’impresa, ma abbiamo anche l’onestà di dire che non sarà una passeggiata. Come non lo è stata l’anno scorso. Non dimentichiamoci che a febbraio avevamo pochi punti di vantaggio, poi siamo stati bravi noi. Tutti pensavano che saremmo crollati e invece abbiamo inanellato 9 vittorie di fila».