2011
Juventus, Conte: “Adesso parla il campo”
Adesso si fa sul serio. La preparazione estiva a Bardonecchia e la tournèe americana sono già da tempo un ricordo, lo stadio è stato inaugurato con una festa grandiosa, le amichevoli sono terminate… Ora si parte. E Conte è carico come una molla per il suo esordio ufficiale sulla panchina bianconera. Una panchina speciale, soprattutto per lui: Ã?«Inutile nasconderselo, non sarà come le altre volte. Già giovedì sera mi sono emozionato tantissimo e lo stesso accadrà domenica. Sarò anche bello lucido però, questo sia chiaroÃ?».
Pronto l’allenatore, pronta anche la squadra: Ã?«Deve esserlo. Non mi ha certo fatto piacere avere tre quarti dei miei giocatori a disposizione solo da giovedì, ma siamo pronti per la prima di campionato, sapendo che ci sono margini di miglioramento importanti e che bisogna continuare a lavorare. Stiamo costruendo e abbiamo bisogno di tornare competitivi il prima possibile. La nostra posizione finale sarà la conseguenza di quello che faremo vedere in campo. Abbiamo voglia e motivazioni, ma ora dobbiamo tradurre le parole in fatti già da domani, sapendo che il Parma è un cliente difficile che nelle ultime tre partire di campionato ha sempre battuto la Juve, quindi drizziamo le antenne…Ã?».
Ancora da stabilire chi scenderà in campo dal primo minuto: Ã?«Dobbiamo effettuare l’ultimo allenamento, alcuni giocatori come Krasic e Vucinic torneranno a disposizione solo oggi, ma in linea di massima dovrei poter contare su tutti. Una cosa però è importante: le partite si vincono in 90, 95 minuti ed è molto importante chi entra dalla panchina. Quindi sfatiamo il luogo comune sui giocatori che cercano rivalsa quando entrano a partita in corso, perchè proprio quelli saranno spesso determinanti. Mi è sempre capitato: fa parte del nostro modo di giocare che al 60′ porta ad affrontare difese stanche e dunque proprio chi entra a quel punto può fare la differenzaÃ?».
Puntuale come le tasse, arriva la domanda su Del Piero. Sarà titolare? Ã?«Umh… è una domanda nuova… Non l’hanno mai fatta a nessun allenatore della Juve… – scherza Conte – Quando sceglierò la formazione sicuramente terrò conto di chi è entrato maggiormente nei meccanismi della squadra. E’ stato un mercato difficile e molti giocatori sono arrivati alla fine. Elia l’ho visto solo due volte e lo stesso si può dire per Estigarribia e Vidal. Farò quindi molto affidamento su chi ha avuto modo di allenarsi e capire a fondo la nostra filosofia. Davanti in effetti la scelta della formazione è un enigma. L’allenamento di oggi mi servirà per parlare con i miei attaccanti prima di decidereÃ?».
Da ieri sera il campionato italiano è una realtà , con Milan e Lazio che hanno dato spettacolo. Conte, naturalmente, ha seguito la prima sfide della Serie A con grande attenzione: Ã?«Ã?»Ho visto due squadre propositive. La Lazio ha giocato con Cissè e Klose davanti e con Ledesma ed Hernanes, coppia di centrocampo, più Mauri… E’ stato un bello spettacolo e uno spettacolo entrambe le squadre hanno cercato di vincere la partita. Credo che questa sia la strada giusta per tornare competitivi anche in Europa. Gli altri hanno questa mentalità , mentre noi siamo ancorati a sistemi rigidi, in cui conta prima la difesa. Attraverso il bel gioco invece possono arrivare i risultati e mi fa piacere sentire anche Prandelli esprimere questi stessi concetti. Se lo fa anche lui, dal quale ho solo da imparare, evidentemente non sono “pazzo” io…Ã?».
L’esordio contro il Parma è carico di significati: proprio la sfida contro gli emiliani, lo scorso anno, fu lo spartiacque della stagione bianconera, fino a quel momento molto positiva. Ora il ritorno dei gialloblu a Torino potrebbe rappresentare una nuova svolta. Conte però non è tipo da dare peso alla scaramanzia. Per lui i risultati non si costruiscono con la cabala: Ã?«Toccherà a noi portare la sorte dalla nostra parte, perchè non vince solo chi è fortunato. Bisogna essere bravi e fortunati. Cercheremo di esserlo, per iniziare al meglio la stagione nella nostra casa, uno stadio strepitoso che rispecchia in pieno la nostra società Ã?».
Fonte| Juventus.com