Juventus, Conte: «Paura? Non conosciamo questa parola. Vidal…»

Le dichiarazioni del tecnico bianconero in conferenza stampa.

JUVENTUS CONFERENZA STAMPA CONTE – Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell’importante gara di ritorno della semifinale di Europa League, Antonio Conte ha analizzato la situazione in casa Juventus e presentato la sfida contro il Benfica: «L’obiettivo è sempre lo stesso: cercare di vincere. La partita si giocherà fino alla fine, dovremo essere bravi nell’interpretazione. Abbiamo perso ingiustamente all’andata, ma il risultato è questo. Sappiamo cosa dobbiamo fare, le scelte saranno in virtù di tutta la partita. Sono partite che si giocano fino alla fine, sono molto fiducioso, perché avremo alle spalle uno Juventus Stadium che scenderà in campo con noi. Vidal? Vuoi garanzie per il Cile o per la Juve? (ha scherzato col giornalista che ha posto la domanda, ndr). Si è allenato, stiamo facendo di tutto per recuperarlo. Forse gioca, domani scoprirete se partirà dall’inizio o dalla panchina», ha dichiarato l’allenatore bianconero.

RAMMARICO – Conte ha poi proseguito: «La Juventus ha disputato un’ottima partita all’andata, prendere gol dopo pochi minuti ci ha condizionato, perché ti destabilizzi psicologicamente. Il Benfica ha giocato di ripartenza, costruendo poco gioco e nel secondo tempo c’è stata solo una squadra in campo. Con più accortezza e precisione avremmo fatto meglio, il risultato è stato bugiardo. Dovremo essere bravi ad attaccare, ma ancora più bravi sui loro contropiede».

NIENTE PAURA – L’allenatore ha poi aggiunto: «Paura? Non conosciamo questa parola, ma quella “rispetto”. Non esiste, non fa parte del nostro vocabolario. E’ un percorso esaltante e straordinario il nostro, sapendo di esserci meritati di giocare una semifinale in Europa. Serve entusiasmo e partecipazione, i tifosi lo meritano dopo circa 11 anni in cui hanno visto gli altri in questa fane. Abbiamo grande rispetto per il Benfica, ma non paura, non esiste».

CAMPANILISMO – Battuta finale: «Io penso che anche noi abbiamo dei tifosi in Portogallo. Il Benfica è un po’ la Juventus del Portogallo, o tifi loro o contro e quindi come loro avranno tanti tifosi in Italia, noi ne avremo altrettanti in Portogallo».