2014
Juventus, settimana decisiva: fattore Stadium e Pogba
La situazione in casa bianconera: verso il Da Luz e il Mapei Stadium
JUVENTUS SERIE A EUROPA LEAGUE FATTORE POGBA – Quella apertasi ieri all’insegna della Pasquetta a Vinovo sarà una settimana cruciale per la stagione della Juventus. D’altronde anche Antonio Conte era stato chiaro nel post-partita della sfida contro il Bologna, assicurando anche nella giornata di Pasqua uno studio certosino del prossimo avversario, il Benfica di Jorge Jesus, fresco della vittoria del 33^ titolo nazionale in Portogallo. Due gli obiettivi ancora in corsa per i bianconeri, alla ricerca di un ‘double’ che possa garantire maggiore esperienza anche per l’anno che verrà e due nuovi trofei nel già ricco palmares della Vecchia Signora. La vittoria per 1-0 di sabato scorso contro il Bologna di Davide Ballardini ha regalato ancora maggiori ipoteche alla conquista del terzo scudetto consecutivo di Antonio Conte, allenatore tra i più in voga anche considerando gli avvicendamenti di panchine europee che sembrano poter iniziare da qui a poco tempo. Il tecnico della Juventus, tuttavia, è un punto saldo, se non la condizione necessaria per il progetto bianconero, rinsaldato di anno in anno con adeguamenti contrattuali in base ai risultati portati dal tecnico.
LA SITUAZIONE – Settimana decisiva, dunque, per la formazione piemontese, che grazie all’1-0 al Bologna mantiene intatti a otto le lunghezze di distanza dalla Roma di Rudi Garcia, protagonista di un campionato ai limiti dell’inverosimile. 82 i punti conquistati dai giallorossi con quattro gare di campionato ancora da disputare, un bottino che in qualsiasi altra stagione sarebbe valso la pole position per la conquista dello Scudetto. I capitolini, tuttavia, hanno trovato una Juventus ancora più cannibale, come mostrano i 90 punti conquistati dai bianconeri in 34 giornate, ad appena un punto di distacco dal record ottenuto da Fabio Capello. Prima di poter chiudere il discorso campionato a Reggio Emilia contro il Sassolo, tuttavia, una sfida di alto blasone attende l’armata-Conte giovedì prossimo, all’Estadio Da Luz di Lisbona, per la sfida di andata delle semifinali di Europa League contro il Benfica. Servirà un risultato positivo per i bianconeri, che non vogliono perdere l’appuntamento e la possibilità di poter giocare la finale tra le mura amiche dello Juventus Stadium.
FATTORE CASA – Ritornando al campionato e mettendo in stand-by la situazione Europa League, sono impressionanti i numeri bianconeri nel torneo di Serie A 2013-2014. Una posizione di vertice conquistata sia grazie alle 29 vittorie su 34 partite, ma anche e sopratutto per un fattore chiamato Juventus Stadium, ancora una volta arma in più e fortino inespugnabile dell’armata bianconera, negli ultimi anni espugnato solamente da Inter e Sampdoria. «Lasciate ogni speranza o voi ch’entrate». In questa stagione, i bianconeri hanno letteralmente lasciato le briciole agli avversari, con numeri che hanno una caratura importante e non lasciano spazio a recriminazioni sul cammino di Madama. 17 vittorie su 17 partite disputate in casa sono uno score da record. 0 pareggi, 0 sconfitte: appena 9 gol subiti allo Juventus Stadium e 43 invece quelli realizzati dall’armata bianconera.
FATTORE POGBA – Una squadra, quella di Antonio Conte, che in questa stagione ha compiuto il passo successivo: migliorare nel cinismo e gestire al meglio energie e possesso del pallone in vista dei tanti impegni stagionali. Se fino ad un anno fa era possibile perdere 1-2 con la Sampdoria, sia pur in superiorità numerica, per una scorretta gestione della fase offensiva tutta votata al piede sull’acceleratore, ciò che risalta più in questa stagione sono le tante vittorie con un gol di scarto per i bianconeri. Gli X con handicap, per parlare in termini da betting, sono stati la chiave e il miglioramento del già solido progetto bianconero. Chi è stato spesso decisivo da questo punto di vista, oltre alla potenza di fuoco della coppia gol Tevez – Llorente, è Paul Pogba, centrocampista francese corteggiato da mezzo mondo per le straordinarie potenzialità che ne fanno già oggi uno dei top 10 centrocampisti mondiali. Quello di sabato 19 aprile contro il Bologna, decisivo per l’1-0 finale, è solo uno dei tanti gol da tre punti effettuati dall’ex Manchester United. Quest’anno Pogba ha già realizzato sette gol in campionato, di cui tre decisivi: in ordine, lo 0-1 nel derby contro il Torino, lo 0-1 contro il Parma e, appunto, l’ultimo di sabato scorso contro il Bologna, garantendo così ben 9 punti alla stagione bianconera. Inoltre, considerando anche la scorsa stagione, è il dodicesimo gol in A di Pogba: ben sette di questi sono arrivati da fuori area. Un bottino che, alla ‘distanza‘, potrebbe fare la differenza, in attesa del futuro.