Lazio, la lettera di Acerbi: «Non accetto illazioni sulla mia integrità, insinuazioni assurde» - Calcio News 24
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Lazio, la lettera di Acerbi: «Non accetto illazioni sulla mia integrità, insinuazioni assurde»

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Il difensore della Lazio Acerbi ha deciso di rispondere con una lettera a cuore aperto alle critiche post sconfitta con il Milan

Francesco Acerbi, difensore della Lazio, attraverso una lettera pubblicata sul Corriere dello Sport ha deciso di rispondere alle critiche piovute nei suoi confronti dopo il match contro il Milan.

«La partita con il Milan è stata per tutti un frullatore di emozioni e frustrazioni e così, dopo un’iniziale reazione dettata dall’istinto, ho deciso di prendermi 48 ore per riflettere e trovare le parole giuste per condividere i miei pensieri e le mie sensazioni, a cuore aperto. Non ho la pretesa che vengano condivisi, ma la speranza che quantomeno vengano ascoltati e compresi.

Purtroppo da qualche mese vivo una situazione a livello personale che non mi sarei mai aspettato di vivere. Avverto una sensazione di solitudine che umanamente mi ferisce. Con questo non intendo puntare il dito contro nessuno: è una mia sensazione personale che sicuramente non mi può lasciare indifferente, in campo e fuori. Ma in un momento di difficoltà, la mia famiglia mi dà equilibrio e serenità per affrontare comunque tutto a testa alta.

Il luogo comune nei confronti dei calciatori è che il nostro lavoro e i nostri guadagni ci rendano immuni agli stati emotivi, positivi e negativi, che caratterizzano la normalità di un essere umano. E per questo si tende a giudicare il calciatore come se fosse privo di emozioni e sentimenti, che nel nostro lavoro sono molto forti e contrastanti. Spesso sbagliamo anche noi, siamo esseri umani, è giusto ricordarlo sempre.

Non mi sono mai sottratto ai miei doveri e alle mie responsabilità perchè sono un uomo e un padre di famiglia, prima ancora che un calciatore. Per questo ho sempre accettato oneri e onori del mio lavoro, ben consapevole che le critiche per le prestazioni in campo fanno parte del gioco.

Ciò che non posso accettare sono le illazioni sulla mia integrità personale e professionale, sulla mia serietà e sul mio impegno a difesa dei colori della Lazio, con o senza la fascia di capitano al braccio. Dopo la partita con il Milan ho letto e sentito insinuazioni assurde che non posso e non voglio accettare. E il solo fatto di essere qui a dover difendere la mia integrità e la mia professionalità, mi ferisce profondamente».

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