Lazio, Petkovic: "Importante fare subito risultati, Hernanes e Klose..." - Calcio News 24
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2012

Lazio, Petkovic: “Importante fare subito risultati, Hernanes e Klose…”

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LAZIO PETKOVIC KLOSE HERNANES – Vladimir Petkovic è stato protagonista di una lunga e interessante intervista rilasciate per il Corriere dello Sport. Il tecnico della Lazio ha fatto capire di non voler insegnare nulla al calcio italiano, mentre sulla panchina biancoceleste vuole togliersi delle soddisfazioni importanti: “È stato importante fare questi risultati perché eravamo all’inizio. Dopo tanto scetticismo ci voleva positività per sviluppare il gruppo, confermare sul campo le idee e il lavoro fatto in questi primi due mesi e mezzo. I risultati servono per certificare che ha avuto senso e che abbiamo imboccato una direzione giusta. La Lazio ha ancora dei margini di miglioramento, dopo la sosta avremo tante partite e la squadra potrebbe incontrare delle difficoltà, ma proprio questo periodo che affronteremo può aiutarci a crescere ancora, creando una squadra più solida e convinta dei propri mezzi. Penso di essere rimasto quello che sono stato da sempre. Sono una persona umile, ma anche ambiziosa, che lavora tanto per ottenere successo. Lottare sempre mi ha aiutato in carriera. Senza lotta, senza convinzione, con il bicchiere mezzo pieno non si arriva da nessuna parte. Sono orgoglioso perché posso dire di non aver mai avuto alcuna spinta. Sono arrivato da solo, con i miei mezzi, facendo gavetta sono arrivato a questi livelli. Come mi trovo in Italia? Sarà strano, ma non mi sento straniero da nessuna parte. Non mi sentivo straniero in Svizzera, non mi ci sentivo in Turchia, non credo di esserlo adesso in Italia. Sono molto vicino ai pensieri di un italiano medio e degli allenatori italiani. Forse ho altri principi, ma sicuramente è importante assimilare la realtà in cui si vive e si lavora. Imparare certe cose, integrarsi più velocemente, leggendo l’ambiente, capendo l’ambiente per andare avanti insieme verso certi traguardi. I commenti dei colleghi? Fa piacere sentire più pareri positivi, li ringrazio. Ora entusiasmo e prima diffidenza? Penso di sì, come ho detto dopo l’ultima partita, l’euforia serve e va bene per i tifosi. Io per primo, la società, i giocatori siamo coscienti e sappiamo che arriveranno anche dei momenti difficili. Bisogna crescere pian pianino, sempre pretendendo di più. Oggi siamo al 90-95 per cento, io voglio il 110 e quando lo ottengo da me stesso, pretendo di arrivare al 115. Ho sempre avuto queste idee. Continuerò a lavorare e pretendere da me e dalla Lazio. Non sono arrivato qui a insegnare calcio. Voglio portare la mia squadra più in alto, il lavoro si valuterà nel tempo. Se qualcuno vorrà prendere le mie idee, mi farà piacere. Ma io non sono un profeta in Italia, sono abbastanza umile, nel calcio c’è la dipendenza dai risultati. Hernanes a centrocampo? Non ho tentato di convincere Hernanes. Hernanes ha dimostrato subito le sue qualità, è arrivato a un buon punto, ma può migliorare ancora. Non è ancora al top in fase difensiva e in fase offensiva deve essere più imprevedibile, può crescere. Mi fa piacere che ora si vedano dei progressi, ma può dare di più. Klose è un campione, non deve dimostrarlo. E un trascinatore, un campione anche fuori dal campo. Oggi non è facile trovare dei leader, Klose è uno dei pochi attaccanti in circolazione che sanno essere anche leader. Lo dimostra sul campo e lo trasmette agli altri.