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Le 10 migliori squadre del 2016: ecco i nomi

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Le 10 migliori squadre del 2016: siamo giunti al termine di un altro anno solare, questi i 10 top team che hanno rubato la scena su scala mondiale

Non è certo facile stilare classifiche, determinare posizioni, attribuire meriti e glorificare gli operati. Il calcio è materia mutevole, up & down continuo, ciò che vale oggi potrebbe non valerlo domani. Allora puntiamo il focus sull’oggi calcistico, il 2016, ben consapevoli che domani potrà essere diverso. Passiamo in rassegna i momenti che hanno lasciato il segno quest’anno, in Europa così come negli altri continenti, e che hanno reso questi team i più degni di nota. Per vittorie conquistate, record riscritti, prestazioni o episodi da ricordare. Puntando il focus sui campionati nazionali, così come sulle competizioni internazionali per club e per Nazionali. E’ stato l’anno dell’Europeo, così come quello della Copa America e dell’OFC Nations Cup.

Le 10 migliori squadre del 2016: Juventus

Partiamo da casa nostra, dalla Juventus di Massimiliano Allegri. Fresca di sconfitta nella Supercoppa italiana, disputata a Doha, contro il Milan di Vincenzo Montella, è riuscita, comunque, a far meglio di quanto fatto segnalare durante il corso di Antonio Conte. Arrivato nello scetticismo generale, l’ex tecnico di Milan e Cagliari, ha saputo entrare in punta di piedi nell’ambiente bianconero e acquisire sempre più credibilità agli occhi degli juventini. Approccio che gli è valso tanti, e tanti, record: i 5 Scudetti di fila hanno fatto il paio con quelli conquistati dalla stessa Juventus tra il 1930 e il 1935, impresa per cui nessun’altra squadra italiana si è mai segnalata, sul campo. Ricordiamo, infatti, che Torino e Inter riuscirono a fare lo stesso, ma con titoli nazionali assegnati a tavolino. Non ultima, visto che la Vecchia Signora ha collezionato 100 punti nell’anno solare ed è stata l’unica squadra a riuscirci nei maggiori campionati europei. La notte di Doha è stata soltanto un brutto incubo, d’altronde non si può sempre vincere, ma sarà più facile farlo, anche in futuro, vista la base di giovani su cui la dirigenza ha deciso di puntare per il prossimo ciclo juventino.

Le 10 migliori squadre del 2016: Chapecoense

Nel calcio contano i risultati, i numeri, i record, ma anche ciò che questo sport può insegnarci. La tragedia che ha colpito i brasiliani è ancora viva nella memoria collettiva, le immagini dell’aereo distrutto in terra colombiana restano impresse negli occhi e le storie dei protagonisti riecheggiano ancora. Quasi come un film, peccato che sia accaduto tutto per davvero. Così come, però, è accaduto che i verdi di Chapecò ci hanno insegnato che, nel calcio, non conta da dove si parte ma dove si arriva. Nel 2009 militavano in Serie D, nel 2016 si sarebbero giocati la finale di Copa Sudamericana. Vincerla sul campo avrebbe regalato lacrime, sì, ma soltanto di gioia. La coppa è finita nella bacheca della società brasiliana, non come avrebbero voluto però. Gli ottavi di finale della versione sudamericana della nostra Europa League hanno visto i verdi affrontare l’Independiente di Avellaneda e batterli ai rigori, per poi eliminare, ai quarti il Club Deportivo Junior de Barranquilla dopo aver perso l’andata. La finale è stata frutto dei due pareggi contro gli argentini del San Lorenzo. Magari l’avrebbero vinta, in rimonta, con la consapevolezza che niente è impossibile e che solo il fato li vinse.

Le 10 migliori squadre del 2016: Borussia Dortmund

Torniamo in Europa, precisamente in Germania. Il Borussia Dortmund ha consacrato calciatori come Robert Lewandowski e tecnici come Jurgen Klopp. Gente volata a fare le fortune altrui, ma non per questo i colori gialloneri hanno brillato meno di talento e vittorie. Anzi. Ci ha pensato Thomas Tuchel ad aggiungere nuovi capitoli a questa storia, fatta di programmazione, quasi una parolaccia nel calcio italiano, e calcio spettacolare. La rosa del Dortmund ha un’età media pari a 25,6 anni, piuttosto giovane per concorrere ai massimi livelli in campo europeo, ma già capace di riscrivere record. L’8 – 4 inflitto al Legia Varsavia sarà ricordato come il match della fase finale di Champions League con più reti realizzate. E se questo primato va condiviso con i polacchi, quello delle 21 reti segnate nelle 6 gare del girone è tutto tedesco, superando, di fatto, il Manchester United, edizione 1998/1999, fermo a 20. Ma i ragazzi terribili di Tuchel non hanno intenzione di fermarsi qui: Dembelè, Emre Mor, Merino, sono altre matricole pronte a laurearsi alla facoltà del calcio. Magari, per poi allietare altre platee calcistiche, ma a Borussia non hanno paura: hanno la ricetta per ricreare sempre la squadra perfetta, partendo da giovani sconosciuti per farne calciatori vincenti.

Le 10 migliori squadre del 2016: Real Madrid

Quando alzi al cielo la quinta Coppa del Mondo per club non puoi che prenderti un posto nell’Olimpo del calcio mondiale. La vittoria ai danni del Kashima Antlers ha reso i blancos la compagine con più trionfi in questa competizione mondiale, che vede fronteggiarsi le migliori squadre dei cinque continenti. Il Real occupa la prima posizione nel ranking Uefa, graduatoria che tiene conto dei risultati ottenuti nell’ultimo quinquennio in campo europeo, conteggiando i match di Champions e quelli di Europa League. Zinedine Zidane sembrava di passaggio sulla gloriosa panchina dei capitolini, invece ha ricompattato un gruppo di prime donne e portato a casa anche una CL e una Supercoppa europea, dal 4 gennaio 2016, giorno della nomina come erede di Rafa Benitez. L’ex numero 10 la fantasia ce l’ha messa eccome anche dalla panchina, basti pensare al fatto che può contare sì su tanti campioni pluridecorati, ma anche su giovani con curriculum ancora tutti da strutturare, come Marco Asensio.

Le 10 migliori squadre del 2016: Atletico Nacional di Medellin

Dopo 25 anni, la finale di Copa Libertadores 2016 non ha visto la partecipazione di compagini argentine o brasiliane, vere e proprie corazzate in Sudamerica. I colombiani hanno alzato la prestigiosa coppa per la seconda volta nella loro storia, dopo il successo del lontano 1989. Percorso importante: costellato, nel girone della Libertadores, da 5 vittorie su 6 match disputati. Battendo, poi, l’Huracan e il Rosario Central, rispettivamente, negli ottavi e nei quarti di finale, il San Paolo, in semifinale, e l’Independiente del Valle, club ecuadoriano, in finale. I colombiani, 14 volte campioni del loro Paese, sono una vera e propria istituzione da quelle parti, oltre a poter vantare ben 6 Nazionali nella propria rosa. Miguel Borja, Arley Rodriguez e Felipe Aguilar sono entrati infatti nel giro della selezione maggiore, mentre prospetti interessanti come Cristian Bonilla, Juan Pablo Nieto e Cristian Dajome militano nell’under 23 colombiana.

Le 10 migliori squadre del 2016: Leicester

Claudio Ranieri, Jamie Vardy, Riyad Mahrez, Wes Morgan, Danny Drinkwater, Shinji Okazaki. Basterebbe nominarli per far tornare alla mente la fantastica Premier League vinta. Una cavalcata tanto emozionante quanto non pronosticabile. Guidati da un allenatore che ha vinto un titolo dopo 30 anni di carriera, i ragazzi in blu hanno regalato 23 vittorie, 81 punti e 68 gol ai loro supporters. Tifosi che, di giorno in giorno, aumentavano sempre di più: chi non è diventato un loro appassionato?! Impossibile non appassionarsi a una squadra capace di restare in testa al campionato per 21 giornate, pur trovandosi a gareggiare con squadre più ricche sia in termini economici che in termini di qualità della rosa. Il Leicester di Ranieri ma anche di Jamie Vardy: attaccante che la PL l’ha conosciuta soltanto a 27 anni, diventandone uno dei goleador principe grazie ai 24 gol messi a referto nel 2015/2016. Le Foxes hanno, inoltre, raccolto ottimi risultati anche nella loro prima esperienza in Champions League: 4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta nei 6 incontri del girone G del massimo torneo continentale. Ranieri starà mica pensando a farlo di nuovo il miracolo?

Le 10 migliori squadre del 2016: RasenBallsport Lipsia

“Red Bull ti mette le aaali”. Lo spot della nota marca di bevande energizzanti concilia bene anche col cammino in Bundesliga dei ragazzi di Ralph Hasenhuttl. Il testa a testa con il Bayern Monaco sta appassionando la platea teutonica, oltre a far discutere. La filosofia della società neopromossa in massima serie è una commistione tra obiettivi sportivi e marketing. Il club nasce nel 2009, dal 2013 scala il calcio tedesco dalla terza serie alla Bundes, ma, oltre che farsi notare per i risultati positivi inanellati di stagione in stagione, fa discutere per esser visto come uno strumento pubblicitario nelle mani di una multinazionale. Così in queste 16 giornate di campionato è capitato di vedere le tribune avversarie vuote, per protesta contro quelli che molti definiscono la morte della tradizione calcistica. I risultati, però, per il momento, premiano i giovani tori. Età media pari a 24 anni, 11 vittorie e seconda piazza in classifica, ora ne fanno qualcosa in più rispetto a una pubblicità. Il fattore gioventù non è da sottovalutare, anzi denota l’ambizione a lungo termine e il coraggio delle idee. Ricordiamo, infatti, come in squadra militino elementi della Germania under 21 del valore di Timo Werner e Davie Selke. La scelta di puntare su young player è comune a molti dei nostri top team del 2016, quasi a ribadire che potranno essere protagonisti anche domani, 2017 o 2020 che sia.

Le 10 migliori squadre del 2016: Portogallo

Gran possesso palla, belli da vedere, davanti hanno Cristiano Ronaldo. Però, c’è un però: non vincevano. Ad Euro 2016 sì, l’hanno fatto. I favori del pronostico non erano dalla loro, tutti puntavano sulla Francia di Antoine Griezmann padrona di casa. L’inizio di torneo, inoltre, non lasciava presagire nulla di buono: il Portogallo, infatti, supera la fase a gironi come terza tra le terze meglio classificate con soli 3 punti conquistati, figli di 3 pareggi contro Ungheria, Islanda e Austria. Agli ottavi di finale sfida la Croazia e passa dopo i temi supplementari per 1 – 0, mentre ai quarti batte la Polonia soltanto ai calci di rigore. Giunta in semifinale la selezione portoghese si trova il Galles, che regola per 2 – 0, mentre dall’altro lato del tabellone spicca la finale anticipata tra Germania e Francia. E’ Eder a regalare la gioia europea, con CR7 fuori dai giochi a causa di un infortunio. Fernando Santos è quindi riuscito dove altri hanno fallito, pur potendo contare su campioni come Luis Figo o Manuel Rui Costa. Il 62enne di Lisbona aveva già mostrato il suo valore alla guida di Porto e AEK Atene, stavolta lo ha ribadito in campo internazionale.

Le 10 migliori squadre del 2016: Cile

L’edizione della Copa America, disputata eccezionalmente nel 2016 in occasione del centenario del torneo, è stata disputata negli Stati Uniti d’America e ha visto trionfare proprio la Nazionale di Vidal e Sanchez. Il Cile è arrivato secondo, alle spalle dell’Argentina, nel suo girone, con 6 punti sui 9 disponibili. Nella fase a eliminazione diretta ha schiantato il Messico per 7 – 0, ai quarti di finale, rifilando 2 gol anche alla Colombia, in semifinale. In finale ha affrontato l’Argentina di Lionel Messi che, ancora una volta, ha mancato l’appuntamento con la vittoria in campo internazionale. 4 – 2 il risultato finale, al termine della lotteria dei rigori. Serata diventata nota, inoltre, anche per le parole del 10 che aveva, a caldo, deciso di lasciare la selezione argentina. La notte del MetLife Stadium però sarà ricordata soprattutto per la seconda Copa America di fila vinta dai cileni, ormai garanzia di gioco spettacolare e risolutivo. Incredibile lo sviluppo del calcio della Roja negli ultimi anni, sia in termini di top player prodotti che di varianti di gioco. Il Cile di Marcelo Bielsa, quello di Jorge Sampaoli, il Cile che vince e spaventa il Sudamerica cui manca soltanto un’affermazione importante in Coppa del Mondo. C’è un terzo posto del lontano 1962 da aggiornare.

Le 10 migliori squadre del 2016: Nuova Zelanda

Dal 1973 le nazioni dell’Oceania disputano la Coppa delle nazioni oceaniane. Il torneo ha visto, nel corso degli anni figurare Nuova Zelanda, Australia, Tahiti, Nuova Caledonia, Isole Salomone, Figi, Vanuatu, Papua Nuova Guinea, Isole Cook e Samoa. La selezione detentrice della Coppa, oltre che del record di vittorie e del numero di partecipazioni, è la Nuova Zelanda che ha battuto la Papua Nuova Guinea, confermandosi leader assoluta nel torneo. Gli all white non avranno lo stesso “alone” immortale degli all blacks del rugby, ma possono dire la loro su scala continentale. Il livello del calcio espresso non toccherà quello raggiunto dagli altri continenti di cui abbiamo ampiamente parlato, ma parliamo di un movimento in evoluzione che può contare su formazioni di tutto rispetto come la vincitrice del 2016 e la stessa Australia.

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