Lecce, Pasquato: "Sto bene qui, ma sogno di tornare alla Juventus" - Calcio News 24
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2011

Lecce, Pasquato: “Sto bene qui, ma sogno di tornare alla Juventus”

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Dopo essersi messo in mostra nella tourneè americana della Juventus, Cristian Pasquato ha messo il suo talento al servizio del Lecce.
Il fantasista di scuola bianconera, ai microfoni di Tutto Juve, non nasconde però il suo sogno di tornare presto alla casa madre: “A Lecce mi trovo molto bene – ha dichiarato Pasquato – . Ho saltato solamente la prima partita, poi fortunatamente ho recuperato il piccolo fastidio e ho potuto giocare sempre e per questo devo ringraziare il tecnico Di Francesco. Ho trovato un gruppo giovane, ma di qualità . Siamo consapevoli sin dall’inizio che dovremo lottare fino alla fine per la salvezza e sappiamo che non è facile. In queste prime 6 partite abbiamo avuto qualche difficoltà , ma noi non molliamo mai. Manca ancora il gol? Vero, però sono andato anche parecchio alla conclusione. Sembra, però, che in serie A le porte siano più piccoline! Scherzi a parte ci sto provando, sono tranquillo e convinto che il gol arriverà  presto. Magari su punizione? Finora ho avuto modo di batterne solo col Cagliari. Avevo calciato bene, ma Agazzi è stato molto bravo a parare. La sfida con il Milan? Sappiamo le qualità  fuori dal normale dei rossoneri e quindi a noi non mancheranno le motivazioni, dovremo mettercela tutta. Se l’anno scorso mi dicevano che sarei stato marcato da Nesta o Thiago Silva mi sarei messo a ridere. Sarà  sicuramente emozionante, anche se ho avuto modo di averli di fronte quest’estate, al trofeo Tim. Ma era un trofeo amichevole e le pressioni stavolta saranno ben diverse. La Juventus? Ho sempre detto che il mio sogno è quello di tornare a vestire un giorno quella maglia. Sono arrivato a Torino a 14 anni da Padova e con la Juve ho fatto tutta la trafila del settore giovanile. Ã? Sogno di tornare e fare bene, anche perchè ho un debito di riconoscenza con la Juventus che mi ha formato. L’addio di Del Piero? Quest’estate mi è stato molto vicino. Ogni allenamento voleva il meglio da me. Era sempre molto severo e per questo mi ritenevo fortunato, perchè avere il consiglio e la sprone da un campione come lui non è da tutti. Tirate d’orecchie? Tante! Ed è per questo che lo ringrazierò sempre.