L'Inter vince, Spalletti non parla di Icardi: «Si dà forza a chi gioca»
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L’Inter vince, Spalletti non parla di Icardi: «Si dà forza a chi gioca»

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Dopo il 4-0 sul Rapid Vienna, Spalletti ha dribblato le domande su Icardi: «L’Inter sta migliorando e sta facendo meno errori».

Il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di “Sky Sport” al termine della sfida di Europa League contro il Rapid Vienna, dribblando abilmente tutte le domande relative alla situazione di Mauro Icardi. «È corretto dire che l’Inter sta migliorando – ha affermato l’allenatore toscano – e sta facendo meno errori di quelli fatti prima, non è corretto alludere a qualcosa che è successo in questi giorni. Diamogli il taglio giusto perché la cosa reale è che la squadra lavora e ci sta fare meno errori, ma senza alludere a certe situazioni».

«Vecino e Brozovic fanno copertura che rende più facile il lavoro sulla linea difensiva. – ha proseguito – Ci manca qualità sulla trequarti dove a volte facciamo il lavoro che dobbiamo fare ma a volte abbiamo difficoltà a prendere queste situazioni di taglio che danno il dubbio su chi viene marcato il giocatore che attacca la linea difensiva. Queste linee di mezzo si possono fare meglio, stasera siamo passati subito avanti quindi hanno gestito senza perdere equilibrio, poi tutti abbiamo fatto meglio nella ripresa».

Poi su Ranocchia, schierato titolare e bomber a sorpresa della serata: «Con lui si può avere confidenza senza andare oltre il rispetto dei ruoli. – ha sottolineato – Si era detto che oggi Andrea avrebbe segnato, ma non con un gol dal limite dell’area». Bocca cucita invece sulla questione Mauro Icardi: «Ora si parla di chi c’è, – ha chiosato Spalletti – tirarsi una situazione che non c’è non si fa più. Si dà forza e si dice bravi a chi gioca, corre e prende calci, senza perdere di vista lo scorrimento delle cose. Se Mauro è venuto negli spogliatoi a festeggiare? Non lo so, io sono venuto per le interviste. La squadra ha festeggiato tutta».

Infine sul possibile avversario dei quarti di finale: «Ci sono 4 o 5 formazioni molto forti – ha concluso Spalletti nel suo discorso – e se si incontrano quelle meno forti sulla carta è meglio. Dobbiamo evitare gli ostacoli lungo la strada verso la finale».

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