Italia, Marchisio: «Tutti si sentono parte del progetto tecnico. Darmian? Mi ha colpito molto...» - Calcio News 24
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2014

Italia, Marchisio: «Tutti si sentono parte del progetto tecnico. Darmian? Mi ha colpito molto…»

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BRASILE 2014 ITALIA MARCHISIO – E’ intervenuto in conferenza stampa il centrocampista Claudio Marchisio: «Da gennaio son tornato ai livelli che speravo. Pensando anche al Mondiale che per me è molto importante, il fatto di non aver giocato molto con la Juventus mi ha facilitato il rientro, vedendo anche i test fisici. La squadra sta bene, il lavoro che stiamo facendo va esibito in campo con il cuore che la Nazionale ha sempre mostrato. Inghilterra? Sarà diverso dall’Europeo, ci saranno nuovi calciatori come Sturridge. Come sono cambiati loro, siamo cambiati anche noi. In questi due anni abbiamo fatto ottime cose, ora parlerà soltanto più il campo. Andremo in una città dove cambierà il clima, cosa che abbiamo notato già nell’amichevole con la Fluminense. Arriveremo là ed, oltre il clima, conteranno anche le motivazioni. Con l’Inghilterra sarà una grande sfida come sempre». 

«ROSA CAMALEONTICA»«Io arma vincente? Bisogna vedere le scelte che farà il mister, non sappiamo chi giocherà contro l’Inghilterra. Abbiamo provato due moduli diversi, con una rosa che ci può permettere di cambiare anche in corso d’opera. Tutti si sentono parte del progetto del commissario tecnico, anche chi gioca di meno può essere determinante e lo deve essere. Ci sono state cose positive, altre meno, abbiamo cercato di lavorare sulla fase difensiva, giocando con una sola punta abbiamo cercato di migliorare in uscita. Bisogna prendere con le molle i risultati delle ultime partite, abbiamo subito i carichi di lavoro. Abbiamo giorni ancora per migliorare, ma non significa che non siamo pronti: dobbiamo rendere perfetta questa squadra».

«MI HA COLPITO DARMIAN»«Conosciamo il gioco dell’Inghilterra, abbiamo provato delle varianti in queste settimane. Loro sono forti fisicamente, hanno calciatori veloci in un classico 4-4-2. Non dobbiamo però cambiare la nostra idea di gioco. Darmian? Mi ha colpito molto, ha fatto un’ottima stagione con il Torino, come l’ha fatta Cerci. Ha ottima personalità, non essendo mai stato convocato nelle qualificazioni e nella prima gara da titolare ha fatto molto bene. Vedremo le scelte del commissario tecnico, un ottimo giocatore per noi. Time-out? E’ fondamentale fermarsi con questo clima e questa umidità, le energie si sprecano subito. Fermarsi può aiutare noi giocatori ed anche lo spettacolo. Differenze con Mondiale 2010? Non saprei, siamo una grande Nazionale e dobbiamo essere ottimisti. Lavoriamo da tanto con Prandelli, nell’Europeo e nella Confederation abbiamo fatto grandi cose, dobbiamo sempre migliorare ma siamo fiduciosi. Abbiamo un girone difficile ma non è una scusante, ce la giocheremo a testa alta contro tutti quanti».

«FONDAMENTALE LA CONDIZIONE FISICA»«Buffon? Passano gli anni ma Gigi ha sempre la stessa voglia, è un giocatore di grande spessore e di grande professionalità. Riesce sempre a toccare i tasti giusti, negli ultimi test anche quando non giocava è riuscito a dare i consigli giusti. Non vede l’ora di iniziare il Mondiale. Se sento le responsabilità? E’ un momento importante per tutti. Mi calza bene di fare da collante, anche per il ruolo che rivesto. Ho sicuramente più esperienza rispetto a Sudafrica 2010, dove non mi ero presentato bene fisicamente. Con gli anni capisci il valore di queste competizioni. Uno vuole sempre essere titolare sia nel club che in Nazionale, c’è però sempre concorrenza con grandi campioni. E’ importante presentarsi bene fisicamente, è la cosa necessaria. Quest’anno non sono partito benissimo fisicamente, ma dentro di me la cosa più importante era arrivare a fine stagione e vincere con la Juventus, oltre che presentarmi bene per Brasile 2014».