2012
Live – MIlan, Nesta: “Ultimo anno qui. Ancora non ho accordi, mi piace la MLS”
Alessandro Nesta ha convocato oggi una conferenza stampa alle 14.00 al centro tecnico di Milanello dove parlerà del suo futuro. Con ogni probabilità il difensore rossonero confermerà il suo addio al club rossonero, con la MLS come destinazione probabile per il futuro, visto l’interesse da parte dei New York Red Bulls di Thierry Henry.
Il difensore parte con una premessa per chiarire i motivi della conferenza stampa: “Questa qua è stata la mia ultima stagione al Milan. Vado via. Ho fatto un po’ i conti ed ho pensato alla prossima stagione. I ritmi del campionato italiano, con Champions League e Coppa Italia, non mi permetterebbero di giocare sempre. Non ce la faccio ad aspettare in panchina le prossime partite da giocare. Se non mi sento importante, preferisco stare a casa. Dunque, dopo dieci anni di Milan, dove sono stato benissimo, dove ho conosciuto ottime persone e quanto ancora, per rispetto verso la società, e per me stesso, ho deciso di fare un’esperienza diversa e poter continuare e fare qualcosa di buono”.
Sui motivi che lo hanno portato a questa decisione, Nesta ribadisce: “Io voglio essere importante giocando. Se non riesco a giocare sempre, non mi sento bene, e ritengo sia giusto andare via”. E su quando ha preso la sua decisione: “Verso febbraio ho deciso che sarebbe stato l’ultimo anno. Con serenità, tranquillamente. Poi ho parlato col Milan, ho deciso così”.
in merito alla sua prossima scelta e le voci che riguardano un approdo in MLS: “Destinazione ancora non si sa, non ho firmato con nessuno. Ci sono varie opzioni, vediamo cosa verrà fuori. Come Di Vaio? Lui ha già firmato, ma ancora non ho accordi. Non sarebbe male andare là, ma ancora non ho deciso. Ci sono altre opportunità, sto valutando, ma niente di importante”.
Sugli obiettivi mancati in questa stagione: “Siamo tutti un po’ delusi per il campionato mancato. Il futuro ancora non si sa. In questo momento c’è un gruppo di giocatori, ma non si sa chi resterà e sarà tutto da valutare. L’aspetto economico è importante per ottenere successi, ma a volte ci sono gruppi come il nostro, che è durato dieci anni ed ha ottenuto una serie di successi importanti”.
Su cosa vuol dire per lui salutare il centro tecnico di Milanello, la sua casa negli ultimi dieci anni: “Lasciare Milanello non è facile, ringrazio tutti per questi dieci anni dove ci hanno accudito ogni giorno alla grande. Mancheranno. Lascio anche grandi amici ed ex compagni importanti, il gruppo vecchio che ha giocato più anni. Sono le persone alle quali sono più attaccato e mancheranno calcisticamente, perché comunque li vedrò”.
Se c’erano stati contatti col Paris Saint-Germain: “Nessuna telefonata particolare da Parigi, il mister lo sento comunque. È stato il mio allenatore più importante per tutto, per le vittorie che ha portato, per la sua mentalità vincente. È stato quasi un compagno di squadra. È un allenatore perfetto”.
La sua vittoria più bella in rossonero: “La vittoria più bella resta forse la Champions League in finale contro la Juventus”.
Su cosa servirà al Milan per ripetere certi successi: “Per aprire un altro ciclo come il nostro, serve la gente giusta. Gente come Pirlo, come Seedorf e così avanti. Sono giocatori bravi, ma anche professionisti seri, con tanta voglia di vincere”.
Se il club ha provato comunque a trattenerlo in rossonero: “Non ho mai pensato a restare per giocare meno partite, non ce la farei. Voglio sentirmi importante. Non voglio smettere. I ritmi in Italia per me ora sono troppo alti, vorrei andare a giocare dove sono più bassi. Il Dott. Galliani mi ha chiesto se volessi giocare un altro anno, ma ho detto di no e questa è stata la mia decisione”.
Infine, una battuta se c’è l’erede di Nesta in rossonero: “L’erede di Nesta penso ci sia già, forse anche più forte (Thiago Silva; sorride, ndr). Per gli eredi di altri non so se ci sono o se ci saranno, la società farà i suoi conti”.