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Manna: «Orgogliosi del lavoro di Conte e dei ragazzi. Napoli mi ha dato una grande opportunità. Sullo scambio Lucca-Dovbyk…»
Manna in un’intervista al ‘Corriere dello Sport’ ripercorre la sua avventura con il Napoli e analizza nei dettagli alcune situazioni
Giovanni Manna, direttore sportivo del Napoli campione d’Italia, traccia un bilancio del 2025 appena concluso sul Corriere dello Sport
IL 2025 «Siamo orgogliosi del lavoro di Conte e dei ragazzi. Magnifico per i risultati ma molto dispendioso per energia e sacrificio. Lo scudetto inaspettato e la Supercoppa sono il frutto di un grande lavoro da riconoscere soprattutto a Conte e alla squadra. Abbiamo cercato tutti di dare il massimo: certe cose sono riuscite bene, altre meno».
L’OPPORTUNITÀ NAPOLI «Napoli e il Napoli mi hanno cambiato la vita. Mi è stata data una grande opportunità e ho avuto la fortuna di avere al mio fianco figure fondamentali. Lavorare con il miglior allenatore d’Italia ti aiuta, ti agevola».
IL RAPPORTO CON CONTE E DE LAURENTIIS «Il mister ti lascia lavorare: ha il suo pensiero, tu lo sai e si cerca di coniugare le esigenze. Con il presidente ci sentiamo spesso nei periodi caldi, ma se la squadra va bene non c’è necessità».
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LA RINASCITA DOPO BOLOGNA «La capacità di rigenerarsi è legata alla capacità che Conte ha di rigenerarla. Abbiamo grandi uomini e grandi valori: senza non avremmo potuto reagire alle difficoltà con questa forza e questa voglia di vincere. Ma davanti c’è un percorso».
IL GAP STRUTTURALE CON IL NORD «Non sono d’accordo quando si dice che il Napoli è stra favorito per lo scudetto, e non perché vogliamo scaricare pressioni o spostarle su altri: è un dato oggettivo. Vengo da una realtà completamente diversa ed è chiaro che ci sono gap strutturali, ma noi li colmiamo con questi valori che in pochi hanno e che non sempre bastano. Aumentando la rosa è cresciuto il monte stipendi, ma i ricavi sono diversi rispetto ai club del Nord: stadi diversi, patrimoni diversi. Non è una lotta pari: c’è un gap strutturale e storico e questa ricchezza ce la siamo creata. Qui ci sono enorme cultura del lavoro, dedizione e voglia di migliorarsi: ognuno fa più cose per il bene del Napoli».
IL MERCATO DI GENNAIO «Vorremmo premiare il lavoro di Conte e dei giocatori migliorando il livello della squadra senza rompere gli equilibri: non so se ci riusciremo, ma ci proveremo. Gennaio è sempre rischioso. I rientri di Anguissa e Gilmour sono più vicini, mentre Lukaku e De Bruyne sono un punto di domanda: quindi, vorremmo alzare la qualità soprattutto nel reparto offensivo. Stiamo facendo valutazioni. Dobbiamo operare a saldo zero, quindi dobbiamo essere attenti a ogni eventuale opportunità».
HOJLUND «Abbiamo fatto di tutto per prenderlo. C’erano anche altre squadre con blasone storico più alto, ma la sua volontà è stata determinante: questa cosa ci rende orgogliosi. In questo momento siamo appetibili e lo riscontro anche nelle trattative: hai Conte, una squadra che ha vinto e giocatori importanti. La qualità della vita in città, poi, incide».
LA SITUAZIONE RINNOVI «Ognuno ha delle esigenze, ma vogliamo sicuramente continuare con Anguissa e Rrahmani: possono rappresentare la centralità del Napoli intorno a cui costruire e ringiovanire. Affronteremo i discorsi per Spinazzola e Juan Jesus da marzo».
LUCCA «Lorenzo, in carriera, è sempre stato un diesel: a Napoli ci sono le condizioni di fare bene perché il gruppo è davvero una famiglia, l’allenatore è top, lo staff è top e persone a supporto come Oriali sempre presenti. Non riuscire vuol dire che forse non ci stai mettendo tutto, Lorenzo lo sa. La maglia del Napoli va conquistata tutti i giorni. Vediamo, lo scambio di prestiti con la Roma tra lui e Dovbyk al momento non è una strada percorribile».