Mihajlovic: «Sapevamo che la Juve sarebbe arrivata arrabbiata. Malattia? Sono più paziente ora» - Calcio News 24
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Mihajlovic: «Sapevamo che la Juve sarebbe arrivata arrabbiata. Malattia? Sono più paziente ora»

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Sinisa Mihajlovic ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta rimediata al Dall’Ara contro la Juventus

Sinisa Mihajlovic ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta rimediata dal suo Bologna contro la Juve. Le parole del tecnico rossoblù.

LA GARA – «Abbiamo giocato finalmente ma purtroppo abbiamo perso. È stata una partita equilibrata, sapevamo che la Juve era arrabbiata. Quando è finita la loro pressione e siamo usciti fuori abbiamo preso gol su rigore. Negli ultimi 20 minuti abbiamo fatto i cambi ma purtroppo abbiamo un po’ di giocatori infortunati. Gli entrati hanno fatto bene ma non siamo stati pericolosi come avremmo voluto. Il coraggio manca, magari anche un po’ di qualità. Ci abbiamo provato, giocavamo contro la Juve. Dobbiamo mettere sempre in pratica quello che proviamo in allenamento. Abbiamo avuto un po’ di timore e non mi è piaciuto».

ARBITRO – «Ci sono sempre spinte nell’area, loro marcavano a zona e si poteva dare rigore. Non ho problemi, peccato solo che dovevo aspettare la Juve per avere un arbitro serio. Avrei voluto Rocchi in un’altra partita. Giudico positivamente il suo arbitraggio».

MENTALITÀ – «Questa è la mia mentalità, la mentalità con cui ci siamo salvati. Non posso accettare, anche contro le squadre più forti, di cambiare. Questa è la mentalità che devono avere i giocatori, di poter mettere in difficoltà chiunque. Cerchiamo almeno di far male e di essere pericolosi, anche se contro le big prima o poi il gol lo prendi. Non è nella mia mentalità star dietro».

MALATTIA – «Non ho mai perso la voglia di vivere. Avere paura è un sentimento positivo, ma devi combatterla e vincerla per andare oltre. Questo è il mio modo di pensare, cerco sempre di non buttarmi giù. Bisogna essere forti di testa e di fisico. Poi va dato merito ai dottori, hanno fatto un lavoro meraviglioso. Ora mi godo anche le cose più semplici, sono diventato più riflessivo».