2012
Milan, ag, El Shaarawy,: “I rossoneri devono puntare su di lui. La Nazionale..”
Roberto La Florio, agente di Stephan El Shaarawy, è stato sentito ai microfoni di MilanNews.it per commentare il riscatto del ‘Faraone’. Per lui sono tante le aspettative, dopo aver ben impressionato in occasione delle uscite nel campionato appena concluso: “Speravamo che le due società si mettessero d’accordo per il ragazzo e adesso si aprirà un anno calcistico direi importante. Stephan da questo punto di vista ha acquisito una certa sicurezza ed è convinto che il Milan debba puntare su di lui. È il più giovane della squadra e sa che il suo futuro è quello che tutti si aspettano”.
L’agente commenta anche le probabilità di inserimento in Nazionale, talora El Shaarawy avesse disputato la stagione con il Genoa: “Non credo sarebbe andato. E credo che a Stephan questa stagione al Milan gli abbia fatto bene, molto bene. Allenarsi con grandi campioni aiuta a crescere. E poi per com’è andato il campionato del Genoa, se guardiamo bene, è stato un vantaggio aver giocato al Milan. E non dimentichiamoci che ha fatto 28 presenze, mica male per un ragazzo così giovane. Tra l’altro spesso e volentieri utilizzato in condizioni non ottimali per le sue caratteristiche. Lui preferirebbe partire da sinistra sul 4-3-3 ma si è dovuto adattare a giocare anche in un 4-4-2 o in altri modi. Questo gli ha permesso di imparare moltissimo. Qui è cresciuto fisicamente, come personalità e carattere. Nessun rammarico -prosegue l’agente- poi questo per lui è un punto di partenza. Intanto il Milan ha dimostrato di credere molto in lui investendo tanto: basti considerare che il costo dell’operazione, comprensivo del cartellino di Merkel, si aggira sui 20 milioni, quindi è chiaro quanto i rossoneri puntino in Stephan. Lui sa di avere una grande responsabilità ma allo stesso tempo è certo di poterla sopportare alla grande. Riguardo alla Nazionale adesso c’è l’Under 21 e non è cosa da poco. Poi se guardiamo le convocazioni sono tante le punte di un certo livello lasciate fuori: penso a Pazzini, Matri, Quagliarella. Per cui non mi lamenterei, anzi. Sono convinto che in futuro il suo obiettivo è vincere col Milan il più possibile e guadagnarsi la convocazione costante nella Nazionale A”.
Dopo la cresta tagliata da Hamsik, una battuta anche sulla capigliatura del ‘Faraone’: “La cresta non se la taglia, fa parte del suo modo di essere, della sua personalità. E proprio il fatto che non se la sia tagliata dimostra che la personalità on gli manca di certo. Al massimo può giusto aggiustarla, ma tagliarla non credo proprio!”.