Milan, Bojan: "Il 22 di Kakà non mi pesa..." - Calcio News 24
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2012

Milan, Bojan: “Il 22 di Kakà non mi pesa…”

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MILAN BOJAN – Intervistato dai colleghi della Gazzetta dello Sport, Bojan Krkic dimostra subito grande personalità. Il nuovo attaccante del Milan ha fatto subito cenno al numero di maglia scelto al suo arrivo a Milano, quel 22 che è stato per anni quello indossato da Kakà, forse il giocatore più forte visto in maglia rossonera negli ultimi anni: “Non è il primo numero pesante che indosso. A Barcellona avevo il 9, che prima era stato di Ibrahimovic, Ronaldo e Cruijff. In ogni caso io non sono uno di quelli che si lega ai numeri: ho scelto il 22 perché sono arrivato al Milan il giorno del mio ventiduesimo compleanno. Io il vice-Ibra? Io non sono qui per sostituirlo, in attacco siamo in tanti. Ibrahimovic è un grande ma io e lui siamo molto diversi: lui è due metri, io sono 160 centimetri. Abbiamo qualità diverse. Io ho avuto la fortuna di conoscerlo e posso dire che, oltre a essere un grande, ha un cuore enorme. Lo stimo molto e credo che a Barcellona meritasse di essere trattato diversamente per quello che ha fatto. Le tante cessioni dei club italiani? Io non credo che il calcio italiano sia in crisi, di sicuro è molto diverso da quello che ho imparato da piccolino in Spagna. E’ molto tattico, più ordinato, c’è più attenzione a livello difensivo. Non è facile giocare qui, ma io sono molto felice dei miei progressi, credo di essere cresciuto tanto. Il calcio perfetto non esiste. Fino a qualche anno fa non avrei mai pensato di andare a giocare in una squadra diversa dal Barça, non riuscivo neanche a immaginarmi con un altro club. Sono arrivato che avevo appena 9 anni, ho fatto tutta la trafila con le giovanili, sono stato blaugrana per 12 anni e pensavo che sarei rimasto per sempre. Poi mi è capitata l’opportunità di trasferirmi in Italia e ringrazio Dio per avermela concessa. Roma mi ha aperto un altro mondo, ho conosciuto una realtà completamente diversa, sia dal punto di vista calcistico sia dal punto di vista umano. E questo non può che essere un aspetto molto positivo per la mia crescita professionale. Qual è la filosofia del Milan? E’ presto per dirlo, ho fatto solo pochi allenamenti con la squadra. Però a Bologna quando sono entrato mi sono sentito subito a mio agio. La squadra ha fatto quello che ha chiesto l’allenatore. Abbiamo buona qualità, possiamo fare bene. Chi vince lo scudetto? Io credo che ci siano tante squadre quest’anno che possono lottare per lo scudetto. Il Milan merita rispetto per la storia che ha, noi dobbiamo solo pensare a giocare senza temere nessuno. La Nazionale? Se vinco la Champions con il Milan di sicuro la chiamata in nazionale verrà di conseguenza. Il Barcellona è il passato, io sono qui per vincere con la mia nuova maglia numero 22.