2012
Milan, Giampaolo: “Allegri? Gli allenatori non dovrebbero esser messi in discussione”
MILAN ALLEGRI GIAMPAOLO CAGLIARI –Questa sera a San Siro si gioca Milan – Cagliari e proprio di questa sfida e del momento no dei rossoneri ha parlato l’ex tecnico cagliaritano Marco Giampaolo: “Il Milan riuscirà a compattarsi con l’allenatore e ne verrà fuori, da parte mia c’è il massimo sostegno ad Allegri. Credo che queste siano le occasioni che un club ha per rafforzare e consolidare la posizione dell’allenatore. E il Milan, che ritengo sia un club di primissimo ordine a livello internazionale, una riflessione la farà. L’esonero prima che tecnico rischia di diventare mediatico e il club ha tutte le armi per sovvertire questi che possono essere i rumors. Dal mio punto di vista conoscendo Allegri e stimandolo come uomo e come allenatore serve massimo sostegno. Credo che dalle dichiarazioni che Società ha fatto siano importanti a suo favore. L’input della fiducia all’allenatore in maniera seria è forte e può spronare la squadra, nessun alibi né ai giocatori né all’ambiente” Prosegue Giampaolo ai microfoni di MilanNews.it: “Il Cagliari può avere dalla sua una freschezza fisica migliore, ma se il Milan ricostituisce sul piano psicologico, che in questo momento è l’aspetto più importante, può farcela. Cosa fare per uscirne? Il club ha la chiave giusta per sovvertire una situazione che è chiaramente di natura psicologica. Il club può cambiare le sorti con prese di posizione serie e coerenti. Quello di cambiare l’allenatore per sterzare è un luogo comune. L’allenatore a mio avviso non dovrebbe mai essere messo in discussione. Mai. Una volta non era così e queste scelte vanno a discapito del club stesso. Il Milan sul piano tecnico non è quello dell’anno scorso, è palese. Purtroppo il Milan indossa sempre la stessa casacca rossonera a strisce verticali e il blasone pesa. Una riflessione su questo va fatta. Importante esser chiari con quelli che sono gli obiettivi, le possibilità. È vero che ha perso in casa due partite che avrebbe potuto evitare. Ma da qui a dare sentenze definitive ce le passa. E qui il club deve fare il club, altrimenti è troppo semplice”.