Napoli, Cannavaro: "Juventus, ho cancellato il passato. Ora..." - Calcio News 24
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2012

Napoli, Cannavaro: “Juventus, ho cancellato il passato. Ora…”

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NAPOLI CANNAVARO – Intervistato oggi da Il Mattino, il capitano del Napoli Paolo Cannavaro ha parlato lungamente della sfida che attende gli azzurri contro la Juventus la prossima settimana. Un match destinato, forse, a spezzare gli equilibri del campionato.

Ecco Juve-Napoli, ne ha giocate tante: le prime che ricorda?
«La vittoria a Roma, il 2-0 nella finale di coppa Italia. E subito dopo il 3-2 di Torino con la doppietta di Hamsik. Due partite indimenticabili».

E la finale di Supercoppa a Pechino?
«Quella preferisco cancellarla e non commentarla».

Questo Juve-Napoli vale il primato: che partita sarà?
«Una partita per uomini veri. Affrontiamo una squadra imbattuta. La Juve in casa ti mette una grande pressione, sono favoriti loro, una squadra veramente difficile da battere. Però nel calcio nessuno è insuperabile. Certo, per vincere a Torino ci vuole la gara perfetta».

Magari come quel 3-1 con Maradona…
«Lasciamo stare la storia, quella squadra vinse lo scudetto, sono passati venticinque anni, impossibile fare confronti, trovare analogie. Adesso nel calcio è tutto molto più difficile».

La Juve in cosa è più forte?
«Nella mentalità, nella testa la Juve è fortissima, ci crede sempre senza concedersi un attimo di pausa, sempre aggressiva su ogni pallone».

E il Napoli?
«Nel gioco, quello del Napoli è più bello rispetto a quello della Juve».

Ragioniamo per reparti: in attacco il Napoli è più forte?
«Difficile fare una valutazione del genere, i nostri attaccanti sono straordinari, anche quelli della Juve sono concreti. Però noi abbiamo Cavani che stacca tutti: un top player assoluto, non solo in Italia ma anche in Europa».

E il Napoli ha anche preso un gol in meno della Juve…
«Rispetto all’anno scorso è aumentata la nostra concentrazione anche quando siamo avanti di due o tre gol. L’anno scorso almeno dodici-tredici reti le prendemmo quando vincevamo tre o quattro a zero. Altrimenti la fase difensiva l’applicavamo bene allo stesso modo».

Il Napoli vince a Torino con gol di Cannavaro: che ne dice?
«I gol io devo pensare a non farli prendere, insieme a tutti i miei compagni. Diciamo che segna Cavani: è meglio».

Vucinic, Matri, Quagliarella, Giovinco: da difensore chi teme di più della Juve?
«Giovinco. Per i difensori è difficile affrontare giocatori piccoli con quella velocità. Prima si diceva che tipi così non potessero giocare, adesso lui, Moralez, sono determinanti».

Vincere a Torino potrebbe dare lo slancio definitivo?
«Chi vince domenica avrà tre punti in più e basta. Il campionato è lunghissimo, presto per dare giudizi. E poi non ci sono solo Juve e Napoli, c’è grande equilibrio, penso alla Lazio, all’Inter».

Ma quale è l’obiettivo del Napoli?
«Dare il massimo in ogni partita, provare a costruire qualcosa d’importante partita dopo partita. Questa è la nostra mentalità. Ora pensiamo alla Juve».

La sosta, tanti nazionali in giro per il mondo: un problema?
«Per fortuna li ha anche la Juve, altrimenti sarebbe stato un problema».

Prandelli ha fatto svolgere un lavoro atletico mirato ai cinque juventini: che ne pensa?
«A queste cose non ci penso neanche e poi mancano tanti giorni alla partita».

Torniamo a Juve-Napoli e alle sfide tra reparti: mancava il centrocampo: che ne pensa?
«Penso che in generale non sia giusto fare un’analisi per reparto, bisogna ragionare per squadre come complessi. E da questo punto di vista Juventus e Napoli si equivalgono».

La mentalità Juve, il Napoli si è avvicinato?
«La mentalità vincente si costruisce giorno dopo giorno e i successi aumentano le tue sicurezze, aumenta la consapevolezza nella tua forza. Vincere la Coppa Italia ci fece bene per questo processo di crescita cominciato negli ultimi anni».