2013
Napoli, il giusto entusiasmo non deve frenare De Laurentiis sul più bello
Il Napoli avrebbe pagato 15 milioni Astori e 33 Jackson Martinez: c’è spazio per altri due colpi
Il primo Napoli ha impressionato ben oltre un risultato che sulla carta ci può e deve stare: ad entusiasmare è una prestazione superba fatta di pressing altissimo, squadra corta ed imposizione del proprio gioco all’avversario. Il tutto condito da personalità e cognizione di causa, gli elementi venuti meno nei momenti clou della scorsa gestione quando c’era da effettuare il tanto agognato salto di qualità.
MERCATO CHIUSO? SICURAMENTE IN ATTACCO – Conti alla mano il Napoli ha speso per i cartellini in entrata 84 milioni di euro, ripartiti tra le operazioni che hanno portato in azzurro Rafael (5.5), Reina (0), Raul Albiol (9.5), Armero (riscatto comproprietà, 4) Callejon (10), Mertens (9.5), Higuain (37 + 3 milioni di bonus) e Zapata (5.5). In relazione al budget annunciato proprio dal presidente Aurelio De Laurentiis nell’immediato post cessione di Edinson Cavani – pari a 124.5 milioni di euro – mancano ben 40 milioni: pur volendo riservarne una discreta porzione all’eccedenza del monte ingaggi rispetto alla scorsa stagione resta lo spazio e la possibilità per almeno un colpo. Un botto finale che non passerà dall’attacco: l’arrivo di Duvan Zapata completa il reparto ed offre a Benitez la possibilità di contare sul profilo di attaccante richiesto in aggiunta ad Higuain, ossia una pedina veloce e potente in termini fisici ed atletici. Una scommessa, certo: i nomi ipotizzati in precedenza, su tutti quello di Jackson Martinez, avrebbero aperto ben altri scenari. La scelta è ricaduta su Duvan Zapata – classe 1991 e proveniente dall’Estudiantes, dove ha messo a segno 22 reti in 46 presenze complessive – con il beneplacito del tecnico spagnolo.
COSA SERVE ORA – L’opinione personale è quella che sarebbe stato più opportuno puntare su un attaccante già affermato in modo tale da comporre un reparto davvero insidioso anche sul palcoscenico internazionale: così non è andata e si può virare con forza sugli altri settori. A partite dal centrocampo, dove è lecito attendersi un rinforzo che vada ad aggiungere carisma, qualità e forza fisica ad una mediana già competitiva: Mascherano il sogno di mezz’estate difficilmente realizzabile – colpo eccellente da intendersi anche quale alternativa in retroguardia – con Obi Mikel e Gonalons da tempo sul taccuino di Bigon. Più intrigante il nome circolato nelle ultime ore: l’Anzhi di Kerimov smobilita ed anche Jucilei Da Silva è sulla lista di sbarco. Centrocampista devastante per prestanza fisica e doti atletiche, brasiliano e dunque non grezzo qualitativamente: colpo che può essere piazzato a cifre decisamente ragionevoli – non superiori agli 8 milioni di euro – che però sembra dipendere dal buon esito del mercato in uscita, in riferimento ai nomi di Gargano e Donadel.
“LAVORIAMO PER UN DIFENSORE” – Queste le dichiarazioni chiare pronunciate oggi pomeriggio dal presidente De Laurentiis: chiusa l’operazione Astori, non è arrivato poi l’ok definitivo di Rafa Benitez che preferirebbe un innesto dotato di piede destro e maggiore esperienza internazionale. Guardando al pacchetto arretrato del Napoli manca un difensore rapido e potente in marcatura, rappresentando gli altri profili piuttosto similari: Raul Albiol, Britos, Cannavaro e Fernandez sono difensori prettamente di posizione, abili sul gioco aereo ed – essenzialmente i primi due che ad oggi compongono la difesa titolare partenopea – esperti nella costruzione delle prime battute della manovra. Manca velocità pura e rudezza in marcatura: la conferma di Fernandez dopo la buona prestazione all’Olimpico con la maglia dell’Argentina ha raffreddato le piste in entrata ma non si deve commettere il banale errore di adagiarsi sul primo risultato buono. Ed in tal senso non è da escludere un nome a sorpresa che potrebbe diventare trattativa reale nelle ultime calde ore di calciomercato.