Ozil lascia la Nazionale: «Se vinciamo sono tedesco, se perdiamo un immigrato»
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Ozil lascia la Nazionale e attacca: «Se vinciamo sono tedesco, se perdiamo sono un immigrato»

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Mesut Ozil lascia la Nazionale tedesca dopo nove anni: l’annuncio è avvenuto tramite una lettera in tre parti pubblicata sui social

A 9 anni dal suo esordio con la maglia della Nazionale tedesca maggiore, Mesut Ozil lascia la Germania. L’annuncio è stato dato tramite la pubblicazione di una lettera, in tre parti e a più riprese durante la giornata odierna, sui profili social del calciatore. Nato a Gelsenkirchen nel 1988, di origine turca e musulmano osservante, Ozil ha attaccato la federazione calcistica tedesca per il trattamento ricevuto, a suo dire, anche per la sua discendenza: «Se vinciamo sono un tedesco, se perdiamo sono un immigrato. Il trattamento che ho trovato nella federazione mi ha portato a non voler più indossare la maglia della Nazionale tedesca. Non mi sento voluto. Anche se sono cresciuto in Germania, le mie radici sono in Turchia. Ho due cuori, uno tedesco e uno turco. Mia madre mi ha insegnato a non dimenticare mai da dove venivo. Questi sono i valori a cui sto ancora pensando oggi».

Nella prima parte della lettera, il calciatore ha fatto riferimento anche all’incontro avuto (insieme a Gundogan) con il presidente turco Erdogan, spiegando: «La foto con il presidente Erdogan non riguardava la politica, ma il rispetto per il più alto ufficio del paese della mia famiglia. Se fosse stato il presidente tedesco anzichè quello turco non avrebbe fatto alcuna differenza per me. Qualunque sia l’esito delle ultime elezioni, o delle elezioni precedenti, avrei comunque fatto quella foto. Quello che non posso accettare è che i media hanno motivato il cattivo Mondiale della Germania concentrandosi sulle mie origini e su una foto. Alcuni giornali tedeschi hanno usato le mie origini e la mia foto con Erdogan come giusta propaganda per spingere la loro agenda politica».