2012
Palermo, Pisano: “Sannino è l’uomo giusto”
Eros Pisano confida nelle qualità di Giuseppe Sannino, prossimo a diventare il nuovo allenatore del Palermo. Il terzino destro rosanero, già allenato dal tecnico campano ai tempi del Varese, ai microfoni del Corriere dello Sport ha parlato benissimo del suo maestro: “Vedrete che saprà come presentarsi da solo, io posso dire che è una persona con la quale si può parlare di tutto e che anzi tiene moltissimo ai rapporti umani. Sono convinto che farà sentire sin dai primi giorni di lavoro a Palermo, la sua gran voglia di far bene. Credo che sia molto bravo, sa tirare fuori il meglio da ciascun calciatore. Sa di avere a che fare con dei ragazzi e sia in partita che in allenamento ti sprona e ti spinge in continuazione a dare tutto. Allo stesso tempo, se hai un qualsiasi problema puoi chiedergli un consiglio e lui non si tirerà mai indietro. Come valuto la mia stagione? Non sono del tutto soddisfatto del rendimento perché credo che non si sia ancora visto il Pisano migliore ma in generale è andata abbastanza bene. Innanzitutto, non mi aspettavo di giocare così tante partite. Sono stato fortunato a diventare di fatto un titolare dopo la cessione di Cassani, del quale all’inizio partivo come riserva. Devo migliorare ma per me è stata anche una stagione compromessa dagli infortuni. Prima quello più grave, una frattura al malleolo, poi altri problemi che mi hanno condizionato nel finale. Spero con Sannino di riprendere la buona abitudine a festeggiare finalmente la mia prima rete in serie A e in rosanero. Quest’anno ci sono andato vicino, ho avuto le mie occasioni ma ci sono stagioni in cui non va dentro in nessun modo. Io con lui a Varese ho giocato con il 4-4-2, ma nel calcio si può crescere e migliorare a seconda delle situazioni. Se trovasse dei giocatori con cui capisce che è opportuno un altro modulo, non esiterebbe un istante a cambiarlo. Nel calcio di oggi un calciatore si può ritenere completo a seconda del numero di ruoli che è in grado di ricoprire. A Sannino piacciono gli eclettici, diventano importanti per se stessi e per la squadra. Lui non credo che dovrà adattarsi, sarà sempre il solito Sannino che viene a fare il suo lavoro. Porterà le sue idee e io vi assicuro che sa quello che fa. E’ un uomo che ama il calcio e spero che il suo lavoro venga apprezzato da Palermo. Lo ritengo adatto alla città, si sa far volere bene, è disponiobile a parlare anche fuori dal campo. Si sente partecipe della squadra, lo vedrete durante gli allenamenti e le partite. Non starà fermo un attimo. Sannino non vuole ‘soldati’ rigidamente inquadrati, sa anche scherzare e guadagnarsi la stima del gruppo. Lui saprà cosa fare. Per come lo conosco penso che si vedrà un Palermo più aggressivo e che metterà in campo una gran voglia, la ‘sua’ voglia. Una squadra che non si risparmierà mai e in cui l’aspetto mentale sarà decisivo. Un Palermo che cercherà in casa e fuori di imporre il proprio gioco allo stesso modo. Obiettivi per il prossimo anno? Tutta la squadra dovrà migliorare la fase difensiva partecipando in maniera attiva. Vedrete che Sannino sarà attento a questi particolari e ci lavorerà tantissimo. Il suo Varese perdeva molto poco. La difesa dovrà essere collettiva, lui vuole che soprattutto gli attaccanti facciano i movimenti giusti in questo senso.“