Thiago Silva: «Allegri stravede per Pogba» - Calcio News 24
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2015

Thiago Silva: «Allegri stravede per Pogba»

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Il difensore del PSG sulla Champions League: «Obiettivo principale»

Fa paura il Paris St Germain, ma solitamente non in Champions League, dove partiva fino allo scorso anno in seconda fila. Quest’anno, però, le cose sono cambiate, perché il club allenato da Laurent Blanc sembra aver fatto il salto di qualità psicologico atteso. E poi c’è Angel Di Maria, il botto estivo di Nasser Al-Khelaifi. Cresce la fiducia, dunque, all’interno del club francese per l’assalto al trofeo europeo più ambito. Lo ha ammesso lo stesso Thiago Silva: «Vogliamo vincere quanto prima il campionato per gestire al meglio le nostre forze e focalizzarci sul nostro obiettivo principale: la Champions League. Per ogni posto abbiamo almeno due giocatori: non uno scarso e l’altro forte, ma solo giocatori di altissimo livello. Di Maria è un giocatore di gran classe, farà la differenza in un attacco che è già molto forte. Lo siamo anche in difesa e a centrocampo. Spetta all’allenatore poi fare le scelte migliori», ha dichiarato il difensore brasiliano ai microfoni di ExtraTime, rubrica de La Gazzetta dello Sport.

SOGNO EUROPEO – Le lamentele di alcuni giocatori, come Sirigu e Van der Wiel, perché giocano poco sono per Thiago Silva il sintomo di un gruppo vincente, perché tutti vogliono giocare. Non sarà comunque facile in Europa, del resto il PSG dovrà vedersela nella fase a gironi con Real Madrid, Shakhtar Donetsk e Malmoe: «Gruppo tosto. Il Real è sempre al top, lo Shakhtar una squadra ostica e il Malmoe farà le partite della vita contro Ibrahimovic. La stagione inizia ora. Non siamo ancora al 100% fisicamente, ma c’è margine per migliorare. Agli ottavi vogliamo arrivarci da primi. Secondo me può essere l’anno giusto per noi. Poi anche Real, Barça, Bayern, ma occhio a City e United, con cui tra l’altro ho sempre perso quando ero al Milan».

SERIE A – Thiago Silva, però, non dimentica l’Italia, dove tra l’altro si è speso tanto in sede di mercato. Quale club si è rinforzato meglio secondo il centrale? La Roma: «Dzeko è il giocatore che mancava alla squadra di Garcia che ha una vera identità di gioco, e un grande Keita. Poi bisognerà vedere come si integreranno gli acquisti delle rivali», ha spiegato il brasiliano, che poi ha parlato della Juventus: «Pirlo, Tevez e Vidal erano il cuore della squadra. È dura rimpiazzarli. Pogba? È ancora giovane per fare altrettanto. Però ne parlo spesso con Allegri che lo considera un grande giocatore, anche se deve migliorare la fase difensiva. Ma se tutti lo volevano quest’estate, vuol dire che è un giocatore rilevante».

NAZIONALE E FUTURO – Thiago Silva, che ha perso il posto nella Seleçao nonostante le sue indubbie qualità, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa circa le critiche piovutegli in patria: «In Brasile si cerca sempre un capro espiatorio. Così è colpa mia se il Brasile perde 7-1 al Mondiale contro la Germania anche se non c’ero o perché mi ero fatto ammonire prima. Poi è colpa mia per un fallo da rigore in un’azione di gioco o perché il rigore non l’ho tirato ai quarti di Copa America col Paraguay. Ma questi che di calcio ne sanno poco dimenticano che non sono un rigorista. Non so perché Dunga non mi chiami. È una sua decisione e l’accetto senza problemi. Voglio essere ottimista e pensare che conoscendomi già vuole solo provare altri nel mio ruolo». Nel frattempo si consola con il Paris St Germain, club nel quale è disposto a restare ben oltre il 2018, anno di scadenza del suo contratto: «Se il presidente Al-Khelaifi mi vorrà ancora resto qui».