2012
Pescara, Insigne: “Il Napoli è da scudetto”
Lorenzo Insigne spera di poter tornare presto al Napoli, per giocarsi obiettivi importanti. Il diabolico fantasista partenopeo, reduce da una grande stagione a Pescara in Serie B, ai microfoni del Corriere dello Sport, ha ammesso di voler tornare a giocare nella sua città: “I complimenti di De Laurentiis? Ho provato gioia vera: le splendide parole del presidente mi hanno fatto capire che mi stima. E questa cosa mi rende immensamente orgoglioso. Cosa rappresenta il Napoli per me? E’ il sogno di un bambino nato in questa città. E’ il sogno di tutti i ragazzini napoletani che giocano a calcio. Che crescono sperando di indossare, un giorno, la maglia azzurra e giocare al San Paolo. Cosa c’è di più bello? Niente. Spero davvero che ci possano essere le condizioni. Ho letto che sarei tornato a Napoli soltanto se fossi stato considerato al livello degli altri, ma non è assolutamente così. Innanzitutto perché è il club a decidere se tornerò. Ma poi, com’è possibile pensare che mi ritenga al pari di Cavani, Pandev e Hamsik? Per condizioni migliori, intendo dire essere considerato pronto per l’uso nel caso in cui manchi uno di questi campioni. Rientrare nelle logiche del turnover. Per rendere bene l’idea, e senza mancare di rispetto, sarebbe bello se fossi considerato un po’ come il Pandev dell’anno scorso. Ho sentito Bigon: mi ha detto di stare sereno, di non avere fretta. Lavezzi? Tutti sanno che è un fenomeno, un calciatore straordinario, ma forse non tutti conoscono il suo lato umano: è un campione anche nella vita. Umile e gentile. Non ha mai fatto pesare di essere il Pocho né a me, né agli altri ragazzi della Primavera che frequentavano la prima squadra: per lui eravamo parte integrante, tutti allo stesso livello. Contatti con Zeman? L’ho chiamato soltanto per complimentarmi. Per me resta un maestro, un punto di riferimento in campo e nella vita.“