2015
Frosinone, Stellone: «Sarà bellissimo»
Il tecnico e il sogno della A: tra modelli, sogni e aspettative
La Serie A ritrova un protagonista, ma in una veste diversa: Roberto Stellone con il suo Frosinone è riuscito nell’impresa di centrare la promozione in massima serie dopo quella dello scorso anno in serie cadetta. Un doppio salto che vale il doppio, se pensiamo che Stellone è alla prima esperienza da allenatore. In A però lui c’è già stato: ex attaccante di Genoa, Torino, Napoli e non solo, Stellone ha alle spalle una carriera di tutto rispetto. Intervistato oggi da La Gazzetta dello Sport ha parlato appunto del suo “coming back”, dopo qualche anno di assenza, su palconoscenici di una certa rilevanza. Mica roba da poco…
DALLE STALLE A STELLONE – Così Stellone, che racconta: «Sono felicissimo. Da allenatore è più bello vincere: c’è più pressione, più responsabilità. In campo vanno i giocatori, ma tu sei l’attore principale». Per Stellone questa è stata l’impresa più bella della sua doppia carriera, un’impresa costruita sulla fase difensiva, lui che era attaccante: «Ci lavoro di più. Essendo stato attaccante, so cosa mi dava fastidio». Adesso un debutto che farà tremare la gambe? «Non avevo timore il primo anno in Lega Pro, non ce l’ho ora. Non vedo l’ora di cominciare». I suoi modelli? «Mi piacciono per come sono Antonio Conte e Massimiliano Allegri, diversi ma vincenti. Un po’ come Josè Mourinho e Carlo Ancelotti». Pochi mesi ed anche il Frosinone sarà nel calcio che conta, tutto vero: «Il sogno di arrivare in A è questo: giocare in stadi fantastici, contro top club e contro grandi allenatori. Sarà bellissimo».