Raspadori Lazio, il centravanti resta un obiettivo di Sarri per rinforzare l'attacco: tutto dipende da Castellanos
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Raspadori Lazio, il centravanti resta un obiettivo di Sarri per rinforzare l’attacco: tutto dipende da Castellanos

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Raspadori Lazio, Sarri continua a sperare nell’arrivo del giocatore dall’Atletico. Il suo approdo, però, dipende dall’uscita di Castellanos

Il nome di Giacomo Raspadori è tornato a infiammare l’ambiente biancoceleste in vista della finestra di calciomercato di gennaio. L’attaccante, attualmente in forza all’Atletico Madrid, è un pallino di vecchia data di Maurizio Sarri, il quale aveva già espresso il desiderio di portarlo alla Lazio durante la scorsa estate. Solo il blocco del mercato, dovuto a restrizioni finanziarie e regolamentari, aveva costretto il club a interrompere ogni trattativa, lasciando il tecnico con l’amaro in bocca.

Oggi, però, le condizioni sembrano essersi parzialmente modificate, riaccendendo le speranze. L’avventura spagnola di Raspadori non sta procedendo come sperato. L’attaccante non ha trovato lo spazio e la continuità che desiderava e, secondo diverse indiscrezioni, non vedrebbe l’ora di fare ritorno in Serie A per rilanciarsi. Questa sua disponibilità è il fattore che rianima prepotentemente l’asse Raspadori Lazio.

Il veto finanziario: la condizione “Castellanos” per sbloccare l’affare

Nonostante il forte interesse e la volontà del giocatore, l’operazione Raspadori Lazio resta complessa e strettamente legata alle dinamiche finanziarie del club capitolino. L’arrivo di un attaccante del calibro di Raspadori comporterebbe un impegno economico notevole, soprattutto per quanto riguarda il suo stipendio.

Per rendere l’affare sostenibile, la Lazio potrebbe dover prima operare in uscita. L’attenzione si concentra in particolare sulla posizione di Taty Castellanos. Una sua possibile partenza a gennaio risulterebbe fondamentale non solo per liberare un posto nel reparto avanzato, ma soprattutto per coprire l’ingaggio di Raspadori e sbloccare le risorse finanziarie necessarie all’operazione. Tutto dipenderà, quindi, dalla capacità del club di Piazza della Libertà di trovare acquirenti per i suoi esuberi o per giocatori che hanno richieste sul mercato.

L’ideale tattico di Sarri: perfetto per il “Falso Nove”

A confermare la centralità di Raspadori nei pensieri di Sarri è arrivato anche il giornalista esperto di mercato Alfredo Pedullà. Tramite un post sul social network X, Pedullà ha ribadito come il tecnico toscano abbia sempre ritenuto Raspadori l’elemento ideale per il suo sistema di gioco. La sua capacità di muoversi tra le linee, unita alla tecnica e alla rapidità, lo rendono perfetto per interpretare il ruolo di “falso nove” o di seconda punta dinamica.

Queste sono caratteristiche che Sarri valuta come irrinunciabili per il suo modulo 4-3-3, dove l’attaccante centrale deve spesso arretrare per creare spazi per gli inserimenti degli esterni e dei centrocampisti. L’operazione Raspadori Lazio è un mosaico complesso, ma la volontà di tutte le parti in causa sembra convergere. Il mercato di gennaio si preannuncia caldo e la Lazio farà il possibile per regalare a Sarri il suo attaccante prediletto.