Roma, Baldini: “Via Luis Enrique? No, piuttosto via io”

Franco Baldini, d.g. della Roma, è intervenuto ai microfoni di “Sky Sport” nel finale di partita dopo il pareggio per 2-2 contro il Napoli. Il dirigente giallorosso ha difeso nuovamente la squadra e, soprattutto, Luis Enrique, preso nuovamente di mira dai tifosi capitolini. Queste le sue considerazioni: “In tribuna d’onore qualcuno diceva di mandare via Luis Enrique, io ho risposto che allora vado via io. La colpa non è di Luis Enrique. L’ambiente crea delle pressioni, la squadra ha paura di vincere. Abbiamo dato modo al Napoli di venire fuori, poi abbiamo reagito e trovato il gol del pareggio. Anche contro la Fiorentina abbiamo fatto una buona gara, vanificata dal gol nel finale. I giocatori oggi ci hanno voluto mettere la faccia e sono andati a prendersi i fischi che sono arrivati e quei pochi applausi. Questo era il loro intento e penso abbiano fatto molto bene. Il responsabile sono io, non Luis Enrique. Si fatica a vedere le cose, ma la Roma oggi ha giocato molto bene nel primo tempo, è stata messa in campo bene, ma c’è poca serenità. Luis Enrique ha un’idea di gioco e fa giocare bene la propria squadra, certamente mancano ancora degli elementi, ed abbiamo sempre detto che la ricostruzione arriva stagione dopo stagione. Non potevamo aspettarci miracoli quest’anno. Ci sono tante pecche e cose da migliorare da parte di tutti noi. Luis Enrique è un allenatore che merita di poter guidare questa squadra e, quantomeno, di poter dimostrare il suo valore come uomo e come allenatore in un’altra stagione. Di Luis Enrique non parlano bene solamente i giocatori, che potrebbero farlo per essere diplomatici, ma lo fanno anche gli avversari”.

Per quanto riguarda la figura di Francesco Totti: “Totti ha un carisma straordinario, è un giocatore unico. Prima o poi dovrà smettere, ma speriamo sia il più tardi possibile, perché Totti è davvero un grande”.

Infine, se Luis Enrique intende restare alla guida della Roma: “Da parte sua c’è sempre stata la volontà di continuare il progetto. È certamente molto provato per questa sua prima esperienza in un club importante. Abbiamo rimandato a fine campionato l’analisi di tutti i problemi e la risoluzione degli stessi”.