Roma Bayer Leverkusen, Voeller: «Non faccio pronostici...»
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Roma Bayer Leverkusen, Voeller: «Non faccio pronostici…»

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Rudi Voeller, dirigente del Bayer ed ex attaccante della Roma, ha parlato a La Gazzetta dello Sport della sfida

Rudi Voeller è un dirigente del Bayer Leverkusen ed è stato un attaccante e un allenatore della Roma. L’uomo giusto per presentare la sfida tra le due squadre per la semifinale di Europa League. Il tedesco ha parlato a La Gazzetta dello Sport.

ROMA-BAYER LEVERKUSEN«Sarò all’Olimpico con la famiglia, mia moglie Sabrina, romana, due dei miei figli, Greta e Kevin. Io, loro, Roma, la Roma e il Leverkuse. Bello. Una partita con tanto amore. Ma non chiedetemi pronostici, sono ancora mezzo romano»

IL BAYER DI OGGI«Innanzitutto sta vivendo un momento eccezionale, ha vinto il campionato tedesco per la prima volta, si può immaginare. In ogni posto della Germania in cui vado si complimentano per il gioco, tutti riconoscono che non è stata una questione di fortuna, casuale o altro. E poi ci sono altri protagonisti, rispetto alla semifinale in cui passò la Roma».

QUANTO É MIGLIORATO«Il Bayer in questa stagione ha messo in rosa giocatori importanti, penso a Granit Xhaka, centrocampista, che è il grande leader di questa squadra. Poi Victor Boniface, Alex Grimaldo, Patrick Schick, con cui abbiamo parlato anche nei giorni scorsi della Roma. E tanti altri. Nella primavera scorsa va ricordato che l’allenatore era qui da pochi mesi, adesso invece ha fatto una stagione completa e si è visto. Xabi Alonso è il miglior acquisto che si poteva fare. Io vedo le partite in casa, in trasferta non vado, ma dal vivo ti accorgi sempre di un gioco incredibile».

XABI ALONSO «Bravissima persona, sempre corretto, allena come giocava, ha un grande stile. E ha migliorato tanti giocatori. Penso a Jonathan Tah, il difensore centrale: con Xabi Alonso ha fatto un salto in avanti incredibile. Ma non è l’unico».

DE ROSSI«Sono contento per la Roma, per Daniele. Ci siamo scambiati alcuni messaggi, complimenti vari. Siamo amici non so da quanti anni. É un bravissimo ragazzo e sta diventando anche un grande allenatore. Sono felice se arriva in Champions League, lo merita».