Roma-Napoli 2-2, partita folle. Gli azzurri sprecano il matchpoint Champions

ROMA, L’inviato dall’Olimpico – Trentacinquesima giornata di campionato, anticipo serale di fondamentale rilevanza per l’accesso alla prossima Champions League. Partita strepitosa, innumerevoli le occasioni da una parte e dall’altra: un tempo a testa, alla fine il risultato è un pareggio (2-2) che non accontenta nessuna delle due.

 Nella prima frazione di gara è la Roma a tenere il pallino del gioco: Napoli abbastanza rinunciatario ed in evidente difficoltà sul suo versante sinistro, dove Zuniga non riesce mai a contenere le avanzate di Rosi, ben servito da un ottimo Totti. E’ la squadra di Luis Enrique a creare le occasioni più pericolose, con Bojan al 22° ed al 29° minuto, in questo caso è De Sanctis ad opporsi come può. Gli uomini di Mazzarri tentano di affondare esclusivamente tramite veloci ripartenze, ma si rendono effettivamente pericolosi soltanto su calcio piazzato – due calci d’angoli con Fernandez prima e Cavani poi – e con un contropiede concluso da un sinistro di Hamsik respinto da Lobont. Marquinho prende la mira al 32° dopo un ulteriore spunto di un propositivo Bojan, al 41° sblocca la gara finalizzando un assist di Rosi, ancora in vantaggio di metri su Zuniga.

 Il calcio è imprevedibile e la ripresa si apre in modo inatteso: il peggiore in campo nei primi 45 minuti – Zuniga – sfodera un tiro dalla distanza che si infila imparabilmente nell’angolo alla sinistra del portiere. Mazzarri comprende di aver gettato al vento un tempo intero e ritorna all’assetto originale, con l’inserimento di un attaccante – Pandev – al posto del sacrificato Dzemaili. Partita dai ritmi altissimi, il Napoli ora ha il predominio territoriale e crea occasioni in ripetizione, la più eclatante al 64° minuto ancora con Zuniga. Al 68° è un gol strepitoso di Cavani a portare in vantaggio il Napoli: l’uruguaiano si invola verso l’area di rigore e trafigge Lobont con un fenomenale tiro a girare. Alla fine la beffa: è il subentrante Simplicio – ancora Zuniga il colpevole – a battere un incolpevole De Sanctis su iniziativa da sinistra di Tallo.

All’Olimpico è andata in scena una partita dai ritmi sostenuti, con il Napoli di Mazzarri bloccato nel primo tempo dall’isolamento dei suoi attaccanti, in sofferenza sul suo lato sinistro, ma rigenerato nella ripresa. La seconda frazione del Napoli è strepitosa: supremazia sulle fasce, pressing incessante a centrocampo e semplicità nel creare occasioni da gol. Ospiti ingenui nel finale, folle subire un gol da una squadra praticamente al tappeto.

Tabellino

 Roma-Napoli 2-2

 Roma (4-3-3) – Lobont; Rosi, Kjaer, Heinze, Taddei; Pjanic (dal 72° Simplicio), Gago (dal 79° Greco), Marquinho; Bojan (dal 72° Tallo), Totti, Borini. A disp.: Curci, Josè Angel, Perrotta, Piscitella. All. Luis Enrique

 Napoli (3-5-1-1) – De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Dzemaili (dal 51° Pandev), Zuniga; Hamsik; Cavani (dal 72° Lavezzi). A disp.: Colombo, Fideleff, Britos, Dossena, Vargas. All. Walter Mazzarri

Marcatori: 41° Marquinho (R), 48° Zuniga (N), 67° Cavani (N) 87° Simplicio (R)

Ammoniti: Taddei, Dzemaili, Heinze, Gago, Marquinho, Simplicio, Borini

 Terna arbitrale: Rizzoli, Faverani, Stefani. Quarto uomo: Tagliavento