Roma-Udinese, le pagelle: buona la prima per Dodò, che giocatore Di Natale

ROMA UDINESE PAGELLE SERIE A – Ecco le pagelle relative alla sfida tra Roma e Udinese, impegno valevole per la nona giornata di campionato e terminato sul risultato di 2-3.

Roma

Stekelenburg 6 – Pronto su Di Natale nella prima frazione, nulla può in occasione dei gol.

Piris 5 – Affonda meno di Dodò, troppo debole e disattento. Male sul 2-2 quando tiene in gioco Di Natale.

Castan 5.5 – E’ già il leader della retroguardia giallorossa, ma quando l’Udinese attacca la sensazione generale è che ci sia qualche errore di troppo in termini di posizione. Lento poi in occasione del 2-3: Pereyra lo brucia e inseguendolo commette fallo.

Marquinhos 5.5 – Ancora non può dare garanzie: quando l’Udinese attacca sbanda con il resto della squadra.

Dodò 6.5 – Contro ogni ipotesi preventivabile alla vigilia, il suo impatto con la gara è brillante anche sotto il profilo atletico. La sua falcata è eccezionale, sembra rappresentare in pieno l’idea di terzino zemaniano. Sovrapposizioni continue, accompagnate da tanta qualità. Esce sfinito dopo un’ora di gioco, fattore legittimo dopo ben otto mesi di stop per infortunio.

De Rossi 5.5 – Poca grinta. E per uno come lui è una notizia.

Tachtsidis 4 – Sbaglia tanto in fase di costruzione della manovra. Lento, nervoso al punto da farsi espellere nel finale per proteste. Prestazione da dimenticare.

Pjanic 5 – Tocca sempre il pallone tre, quattro volte. Gran giocatore, c’entra poco con l’idea di calcio zemaniana.

Lamela 7 – Inarrestabile nella prima mezzora, la sua doppietta testimonia il suo gran periodo di forma. Cala con il resto della squadra, non è ancora il leader in grado di caricarsi il gruppo sulle spalle. Lo può diventare.

Osvaldo 6 – Lotta più di tutti ed è l’autore dell’assist per il secondo gol di Lamela. Quando la squadra cede lui prova a spronarla in ogni modo, rincorrendo gli avversari e tentando le uniche conclusioni giallorosse nella ripresa. Stavolta pecca leggermente in fase conclusiva, ma la prestazione è assolutamente sufficiente.

Totti 5 – Prestazione incolore. Fa poco, e quel poco lo fa abbastanza male. Evidentemente condizionato da una settimana in cui si è allenato pochissimo con il resto del gruppo.

(Marquinho) 5.5 – Prova ad affondare sulla sinistra, mette qualche palla in mezzo ma è assente nella cavalcata di Pereyra che porta al definitivo 2-3 per l’Udinese.

(Florenzi) 6 – Prova a dare la carica inserendosi più volte in area di rigore. Entra al posto di Pjanic, ma è lui il prototipo di centrocampista zemaniano.

(Destro) s.v.

Udinese

Brkic 5.5 – Male in occasione della prima rete di Lamela.

Angella 5.5 – Balla con il resto della difesa nella prima mezzora, sostituito nella ripresa.

Coda 6 – Male all’inizio, troppo lento rispetto agli attaccanti avversari. Poi la squadra cresce e fatica di meno.

Domizzi 6 – Il gol nasconde una prestazione difensiva molto debole in termini di concentrazione e tenuta generale di una retroguardia che oggi si appoggia inevitabilmente sulla sua esperienza.

Faraoni 5 – Impalpabile.

Pereyra 7 – Cresce alla distanza. Spostato in fascia destra da Guidolin – e dunque riportato nel suo ruolo naturale – sfoggia un secondo tempo di elevato spessore, con la ciliegina della strepitosa accelerazione che porta poi al rigore del 2-3.

Allan 6 – Prestazione a due volti: tanta corsa a vuoto nella prima frazione, sbaglia poco nella ripresa.

Lazzari 6.5 – Lega i reparti. Ci riesce quando i ritmi sono bassi, un po’ meno quando si naviga ad alte velocità.

Armero 6 – Tiene basso Piris ma la sensazione è che non affondi quando invece potrebbe osare molto di più.

Maicosuel 6 – Ha qualità e movimento, ma Di Natale sembra troppo solo.

Di Natale 8 – Leader di questa Udinese che non finisce mai di stupire. Letale in occasione del pari, splendido il pallonetto con cui beffa Stekelenburg dal dischetto. Gran giocatore.

(Badu) 6.5 – Corre per tre, il suo ingresso dà tanta sostanza alla causa friulana.

(Herteaux) 6 – Meglio di Angella.

(Gabriel Silva) s.v.