Rossi: «Montella mi capisce, è un grande allenatore» - Calcio News 24
Connect with us

2014

Rossi: «Montella mi capisce, è un grande allenatore»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

rossi giuseppe amichevole fiorentina 2013 partita ifa scaled

Le parole dell’attaccante della Fiorentina tra passato e presente

FIORENTINA ROSSI – Intervenuto ai microfoni di “ESPN”, Giuseppe Rossi, che si è destreggiato nel parlare lo spagnolo, una delle lingue che ben padroneggia, si è candidato per il titolo di capocannoniere per la prossima stagione: «Immobile ha segnato moltissimi gol, ma è andato all’estero. Ci sono gli argentini, Tevez e Higuain, attaccanti molto validi. E Toni che continua a centrare la porta. C’è anche Rossi? C’è anche Rossi…», ha dichiarato Pepito, reduce da una strana estate.

ALLENATORI – L’attaccante della Fiorentina, infatti, ha dovuto metabolizzare la delusione per l’esclusione dai Mondiali: «Ho lavorato molto per andare in Brasile e mi è dispiaciuto non esserci. Ormai è andata, nel calcio non può essere sempre tutto perfetto». Ora, però, nella sua mente c’è solo la Fiorentina, con cui vuole far bene anche grazie all’aiuto di Vincenzo Montella: «È un grande allenatore, conosce benissimo noi calciatori e capisce cosa vogliamo avendo smesso di giocare da poco. Tutti lo rispettano». A proposito di allenatori, Rossi ha parlato anche dell’addio di Antonio Conte alla Juventus, che però resta favorita per lo scudetto: «Le sue dimissioni mi hanno sorpreso, ma la Juventus è sempre la Juventus».

RED DEVILS – Ma Rossi vanta anche un’esperienza al Manchester United, una tappa cruciale per la sua carriera: «Arrivare a Manchester a 17 anni e giocare con gente come Scholes, Cristiano Ronaldo o Van Nistelrooy è stato importante, così come essere allenato da Ferguson. Un suo insegnamento? Una volta mi disse che per un attaccante non era sempre fondamentale lavorare per la squadra quanto mirare la porta».

L’IDOLO – Infine, il riferimento è per Batistuta, rimasto nei cuori dei tifosi della Fiorentina: «Se penso a Batistuta penso al gol. È stato un magnifico bomber: rispetto a Gabriel ho un ruolo leggermente differente, ma la stessa voglia di segnare».