2012
Sampdoria, Maxi Lopez: “Sarà l’anno giusto per me e per i compagni”
MAXI LOPEZ SERIE A SAMPDORIA ARGENTINA – Partenza niente male per la Sampdoria, soprattutto per la punta di diamante dell’attacco blucerchiato, l’argentino Maxi Lopez già autore di tre gol in altrettanti incontri dopo le incessanti voci di mercato che lo hanno inseguito da gennaio fino al trasferimento a Genova.
Nell’edizione odierna de La Stampa il numero dieci ex Catania ha dichiarato “Questa partenza folgorante ha sorpreso anche me, anche se sono sicuro che questa sarà un’annata importante, passare dal Milan a una neopromossa non è stato così difficile anche perché della Samp conservavo un buon ricordo sul piano del gioco, la reputavo una squadra da Champions“.
Nel prosieguo dell’intervista Lopez ha parlato del buon legame con il mister Ciro Ferrara, considerato un vero trascinatore, e pure del passato milanista sostenendo che i rossoneri hanno cambiato troppo durante la sessione estiva di calciomercato togliendo la vecchia ossatura della squadra. E Maxi, perché non è rimasto? “Non avevano i soldi”, afferma l’argentino che ricorda anche la sofferenza dovuta all’impasse relativo al possibile acquisto di Tevez da parte del Milan e a causa del quale ha dovuto passare 5 giorni in attesa in hotel.
C’è spazio anche per i rumors che lo volevano vicino al Torino, avversario di domenica: “Ventura fa giocare bene le squadre e Bianchi è un grandissimo attaccante, sono grato del loro corteggiamento ma la Samp mi ha voluto con più insistenza, i granata hanno un progetto interessante ma domenica vorrei segnare ugualmente“.
Attaccante giramondo, l’argentino è passato anche dal Barcellona, del quale si è portato dietro la mentalità: “Il Barcellona di quei tempi era come il Milan, la differenza tra le leghe italiana e spagnola erano molto appianate, solo che la Spagna è riuscita a fare il salto di qualità“. Non solo blaugrana ma anche il Brasile dove da argentino ha provato dapprima paura e poi entusiasmo.
E la nazionale, rifiuterebbe una chiamata dell’Italia? “Sebbene abbia un po’ di sangue italiano, per ora non voglio pensarci, anche se provo un po’ di nostalgia di Buenos Aires e dei suoi costumi, fortunatamente qui ho moglie e figli a tranquillizzarmi“. Già, la famiglia, Maxi è molto legato alla sua consorte show-girl e ai suoi figli tanto da tatuarsi i nomi dei familiari.
Lopez chiude con una sorpesa, alla domanda su quale sia il suo giocatore di riferimento, afferma Batistuta, quasi un sacrilegio per gli argentini tifosi di Maradona. “Bati è un modello da seguire nello sport, ma niente eguaglierà mio padre, porterò sempre il suo ricordo con me“.