Ivan: «Zenga, grazie per la fiducia»

Il giovane slovacco della Sampdoria si racconta

David Ivan è una delle sorprese di questo inizio di Serie A per la Sampdoria. Il giovane centrocampista slovacco ha parlato del suo magic moment: «Faccio quel che mi chiede l’allenatore, niente di più. Ho avuto molti maestri nella mia carriera per adesso e li ringrazio tutti, ci sono Beruatto, Tufano, Chiesa, Re, Pedone e pure Invernizzi. Nazionale maggiore? Ora se continuo così posso pure puntarci».

MI DISEGNANO COSÌ – Ancora Ivan ha aggiunto a proposito della sua irruenza in campo: «Non sono cattivo in campo, rispetto l’avversario anche se a casa mi hanno insegnato a non tirare mai indietro la gamba su ogni pallone, di certo non farò più errori come quello che mi è costato il rosso con il Carpi». Parlando di esempi da seguire Ivan ha le idee chiare: «Mio padre Dusan Ivan ha 49 anni e gioca ancora in Serie D, è lui il mio modello assieme a Cristiano Ronaldo visto che tifo Real Madrid».

L’OCCASIONE – A La Gazzetta dello Sport ha raccontato anche di quando lo scoprì la Samp: «Quando Pecini venne a vedermi capii subito che era un’occasione da non perdere, anche se lasciare la Slovacchia non è stato facile. Dovevo cogliere l’attimo, un’occasione simile nella vita non capita troppo spesso». E poi ha chiuso con un ringraziamento particolare: «Do tutto in allenamento, devo dire grazie a Zenga che mi ha dato fiducia nonostante in carriera io non abbia ancora detto nulla».