Serie A, Cesena – Napoli 1-3: si riparte da Hamsik

Il Napoli non vinceva dal 1994 dalla prima giornata di campionato e riesce quest’anno a rompere la tradizione: dopo l’1 a 1 del primo tempo la squadra partenopea riesce a sfruttare al meglio la superiorità  numerica dovuta all’esplusione di Yohan Benalouane al 55′ e chiude la partita sul 3 a 1 con una partita di grande sostanza.

Nel primo tempo è Ezequiel Lavezzi a mettere subito le distanze tra le due squadre al Manuzzi: rimessa laterale di Campagnaro che trova il Pocho libero in area di rigore. L’argentino aggancia e batte Ravaglia sul primo palo. Il pareggio arriva dopo diverse azioni insistite del Cesena, con Guana: ripartenza perfetta di Eder che sulla destra si esalta lasciando spesso sul posto Aronica, cross in mezzo per Guana che anticipa di pochissimo Cannavaro e batte De Sanctics. Si va negli spogliatoi con un’occasione nel finale per parte con Lavezzi che sfiora il palo dopo un ottimo triangolo con Cavani e Mutu che si fa respingere un ottimo tiro dall’estremo difensore partenopeo.

Il secondo tempo si fa intenso dopo 10 minuti con l’espulsione per somma di ammonizioni di Yohan Benalouane: il difensore colpisce con le mani la palla interrompendo un’azione napoletana e guadagna gli spogliatoi anzitempo. Dieci minuti dopo il Napoli inizia l’assalto dai calci d’angolo: prima Candreva salva sulla linea su Cannavaro, ma poi nulla può la difesa romagnola su Campagnaro che sbuca sul secondo palo e batte a rete per il 2 a 1. All’85’ clamorosa occasione per Goran Pandev, entrato per dare maggiore sostanza all’attacco: Maggio parte in contropiede bruciando Guana sulla velocità , serve in mezzo per l’ex attaccante dell’Inter che a porta vuota calcia la palla sulla traversa. Pochi minuti dopo, però, ci pensa Marek Hamsik a chiudere la gara: Ravaglia respinge il tiro di Maggio, ma la palla finisce sul destro dello slovacco che calcia di prima intenzione sul primo palo con tremenda violenza: 3 a 1 definitivo.