2011
Siena, Sannino: “Mi piacere scegliere uomini e non calciatori”
Giuseppe Sannino svela i segreti del suo Siena che vola, ai microfoni di Tuttosport.
Il tecnico del club toscano ha parlato anche di alcuni singoli, che stanno facendo benissimo nella piccola realtà senese: “Il mio metodo, in fondo, è semplice: io non costruisco un gruppo, semplicemente scelgo gli uomini – non i calciatori – e lavoro per far capire loro che hanno la grande possibilità di stare insieme un paio d’ore, di vivere la partita in modo passionale, con amore – ha dichiarato Sannino – . Nella consapevolezza che chi fa calcio è un privilegiato: i dolori veri sono da altre parti. Io dico sempre ai miei giocatori ‘Dobbiamo saper nascondere i limiti e far emergere i pregi’. E mi piace vivere ogni situazione con estrema professionalità . Poi tutto dipende da ciò che hai in mano. Di sicuro, io non ho mai allenato squadre pronte a vincere il campionato. Ho fatto il mio percorso, senza prendere scorciatoie, sapendo che nella vita nessuno ti regala niente. Solo così ho costruito le fortune mie e dei miei calciatori, ai quali non finirò mai di dire grazie. à? merito loro, e di un destino fortunato, se sono arrivato in serie A. Mannini e D’Agostino? A Daniele voglio bene, mentre Gaetano è un ragazzo sano e intelligente. Loro hanno una grandissima voglia di giocare, ma io devo pensare agli equilibri della squadra. E poi nella vita non si può vivere sempre di ciò che si è fatto, ma di quanto si deve fare. L’esultanza di Destro contro il Chievo? Non me l’aspettavo, mi ha preso alla sprovvista. Ho un livido sulla vertebra, ma è tutto a posto. Sono contento per Mattia, ma non basta. Destro deve capire che il calcio è un mondo che trita tutti in fretta. Segna all’esordio e poi gioca poco: così lo dipingevano. Ma io gli ho detto che bisogna giocare bene per un campionato intero. Occorre dimostrare tutti i giorni di meritare questa categoria. Io non racconto mai frottole a nessuno, gli voglio bene. E continuo a ripetergli: Se sei bravo, lo devi dimostrare sempre.“