2014
Siviglia con un piede in finale, il Valencia recrimina
Errore clamoroso sul fuorigioco non ravvisato a Mbia
EUROPA LEAGUE SIVIGLIA VALENCIA SINTESI – Al Sanchez Pizjuan si incontrano Siviglia e Valencia per la prima delle due sfide che decideranno una delle finaliste di Europa League. I favori del pronostico sulla carta potrebbero spettare al Siviglia di Emery, ex d’eccezione, sia per l’ottimo momento di forma che per la tradizione casalinga favorevole contro il Valencia; gli uomini di Pizzi, però, arrivano dalla clamorosa rimonta sul Basilea e puntano a dare un senso a questa stagione proprio grazie all’Europa League.
VALENCIA STORDITO – Nonostante una fiammata iniziale dei padroni di casa il Valencia dimostra subito di non avere timori reverenziali e gioca con personalità. Il Siviglia tenta azioni in fotocopia, lanciando Bacca in profondità, ma gli ospiti si alzano al momento giusto e ripartono con efficacia approfittando di un Siviglia piuttosto prevedibile. Attorno al quarto d’ora Alcacer ci prova dalla distanza ma Beto si fa trovare pronto, gli uomini di Pizzi si dimostrano pienamente in partita. L’inerzia del match cambia a metà primo tempo, dopo un colpo di testa di Fazio finito fuori di un soffio, il Siviglia cresce e si rende pericoloso in più occasioni. Gli uomini di Emery vivono il loro momento migliore e finalizzano al meglio quanto creato: prima Mbia, in evidente fuorigioco, controlla in modo impreciso e si inventa poi il colpo di tacco per l’1-0, poi Bacca chiude al meglio uno scambio al limite dell’area con Vitolo. Due reti in tre minuti per il Siviglia, tra il 33′ e il 36′, e il Valencia subisce il colpo. In particolare la squadra di Pizzi sembra frastornata e delusa per l’errore arbitrale sul gol di Mbia. Nel finale Fazio cerca addirittura il 3-0 ma Guita risponde al meglio, si chiude quindi sul 2-0.
PORTA INVIOLATA – Il gioco, al rientro dagli spogliatoi, torna in mano al Valencia in cerca di un fondamentale gol in trasferta dopo un traumatico finale di primo tempo. Mathieu prova al 50′ su punizione, la sua specialità, il sinistro esce di poco e spaventa il Sanchez Pizjuan dando l’illusione del gol. Il Siviglia ci prova in contropiede e su tiri da fermo: Fazio sfiora nuovamente il gol di testa, Guaita para senza difficoltà al 55′. Sempre Guaita protagonista pochi minuti dopo su Bacca, ben servito da un ottimo Rakitic. Il Valencia, dopo un avvio illusorio di secondo tempo, torna a subire e non riesce ad impostare in modo ordinato pur trovando un’occasione importante con Vargas. Proprio Vargas, tra il 60′ e il 70′, prende per mano i suoi ma nonostante i tentativi non trova il gol. Il Valencia si affida alle azioni individuali più che al gioco di squadra, grazie in particolare a Piatti e Vargas, ma non trova occasioni degne di nota. Il Siviglia dal canto proprio punta ad addormentare il gioco e si affida, spordadicamente, alle ripartenze. Nel finale occasioni clamorose per il Valencia: prima Beto salva sul neo-entrato Jonas, poi Vargas colpisce la traversa. Risultato importante per il Siviglia, al Valencia servirà una nuova impresa per sperare nella finale.