2015
Sky, Caressa: «Del 2006 ricordano di me»
Il direttore della tv satellitare risponde a Mediaset sulla questione diritti
Guerra sempre in atto tra Mediaset e Sky Sport per i diritti della Champions League di quest’anno, ve ne abbiamo già parlato riferendovi le parole di Yves Confalonieri, capo contenuti Mediaset Premium. Diritto di replica, giustamente, anche all’emittente satellitare, tramite il suo direttore Fabio Caressa, intervistato oggi. Caressa, che tra le altre cose ha rivangato la sua lunga carriera tornando, in particolar modo, sul momento clou dei Mondiali del 2006, si è espresso riguardo alla richiesta di Mediaset di criptare il canale tedesco ZDF che ha tramesso in chiaro la partita, valida per i preliminari di Champions League, tra Bayer Leverkusen e Lazio di qualche settimana fa.
SKY: INTERVISTA A CARESSA – Così Caressa a La Repubblica: «Cosa mi piace ricordare delle nostre innovazioni sul piano del linguaggio? Il tono, il ritmo, e per quanto mi riguarda l’enfasi giusta in momenti particolari: le introduzioni caricate per presentare un grande match, il nome e cognome del calciatore urlato al goal, e poi soprattutto la fortuna di quel “Andiamo a Berlino” la prima volta che Sky trasmise i Mondiali. Di quella manifestazione si ricorda soprattutto quella frase». Venendo al nocciolo della diatriba con Mediaset: «La concorrenza fa bene e l’ho sempre pensato, tanto è vero che già in questa partenza di stagione ci siamo inventati di tutto. La cosa ZDF è pericolosa per chiunque. I diritti sono diritti, se si aprono le falle sono guai per tutti. Già che ci siamo però, perché la concorrenza è sacra ma poi uno certe domande se le fa che pensano gli sponsor della visibilità ridotta dei loro marchi nel dopo-partita?», in riferimento alle interviste post-gara, novità Mediaset in Serie A quest’anno.